Cronaca
20.10.17 - 11:190
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
E si torna a 80... Da oggi alle 12, nel Mendrisiotto entra in vigore il limite in autostrada
Le condizioni dell'aria sono peggiorate, con punte di polveri fini molto alte a Mendrisio e Chiasso: il Dipartimento del Territorio entra in azione e inserisce le misure che avevano già fatto discutere mesi fa. Si consiglia anche di usare i mezzi pubblici in alternativa all'auto
BELLINZONA - Ci risiamo: lo smog sale, inesorabile, e si torna a prendere precauzioni, le stesse che avevano fatto discutere tempo fa: limitazione a 80 chilometri orari in autostrada, temperatura negli edifici cantonali da tenere in un limite. Si parla solo del Mendrisiotto, visto che i problemi di smog riguardano soprattutto questa zona.
Come comunica il DT, la qualità dell’aria negli scorsi giorni è stata determinata da condizioni di stabilità atmosferica e forte inversione termica che hanno determinato un acuto e repentino peggioramento dello stato della qualità dell’aria a partire da mercoledì pomeriggio.
In tutto il Mendrisiotto sono stati registrati importanti superamenti del limite stabilito dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) per la media giornaliera delle polveri fini (PM10). Nella giornata di ieri sono stati raggiunti i 97 µg/m3 a Chiasso e 113 µg/m3 a Mendrisio.
S’informa quindi che sono date le condizioni per l’introduzione delle misure urgenti descritte negli artt. 4 cpv. 1 (misure di carattere ambientale) e 5 cpv. 1 (restrizioni al traffico motorizzato) del Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23.11.2016.
Le previsioni di MeteoSvizzera indicano che almeno fino a domenica prossima non sono attesi cambiamenti significativi delle condizioni meteorologiche. Fino ad allora la massa d’aria presente in pianura a sud delle Alpi non sarà ricambiata e al contrario, l’avvezione di aria proveniente dalla Pianura padana contribuisce ad aumentare il carico di polveri fini nell’aria.
Sulla base di queste considerazioni e come stabilito dall’art. 5 cpv. 1 del succitato decreto esecutivo, la Polizia cantonale, su richiesta del Dipartimento del territorio, ordina:
a) la limitazione di velocità generalizzata sulle autostrade e semiautostrade a 80 km/h, ad eccezione dei veicoli prioritari in servizio d’urgenza (polizia, pompieri, ambulanze, stato maggiore di condotta) sulla tratta autostradale A2, Chiasso – Ponte Diga Melide e sulla semiautostrada A394 Mendrisio – Gaggiolo;
b) il divieto di sorpasso sull’autostrada e semiautostrada per i veicoli pesanti.
Dal canto suo il Dipartimento del territorio, come stabilito dall’art. 4 cpv. 1 del succitato decreto esecutivo, ordina il seguente ulteriore provvedimento:
a) la fissazione della temperatura massima a 20°C in tutti gli edifici dell’amministrazione cantonale nel Mendrisiotto e riscaldati con olio combustibile o con combustibili solidi.
Le misure entrano in vigore oggi venerdì 20 ottobre 2017 a partire dalle ore 12.00.
Il Dipartimento del territorio ricorda inoltre che sono attivi diversi canali dove è possibile informarsi sullo stato dell’aria:
• i siti internet www.ti.ch/aria e www.oasi.ti.ch/web/dati/aria.html; • l’applicazione per smartphone airCHeck, la quale permette di consultare in tempo reale l’evoluzione delle concentrazioni degli inquinanti principali in qualsiasi punto del territorio.
In questo periodo particolare di smog invernale acuto, il Dipartimento del territorio ricorda alla popolazione alcune misure atte a diminuire le emissioni di PM10.
In alternativa al veicolo privato è possibile scegliere il trasporto pubblico approfittando delle offerte specifiche. È possibile acquistare un abbonamento Arcobaleno settimanale.
L’auto è talvolta sostituibile con gli spostamenti a piedi o in bicicletta. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, si può scegliere di condividere i viaggi con chi ha la medesima destinazione; infine, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dall’abrasione dei freni o dalla risospensione delle polveri in strada.
Riducendo le temperature in casa (circa 18°C nelle stanze da letto e tra 19°C e 21°C nelle altre stanze) è possibile contribuire ulteriormente alla diminuzione delle emissioni di PM10. In particolare si fa riferimento a quelle situazioni in cui gli impianti di riscaldamento sono alimentati con combustibili fossili o solidi.
Limitare l’uso di combustibile solido (legna, pellet ecc.) per impianti di riscaldamento secondari, come ad esempio i caminetti o le stufe da salotto