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Cronaca
24.08.18 - 13:390

Solo ieri 16 tentativi di truffa col falso poliziotto!

Il portavoce della Polizia specifica come da loro non venga mai chiesta una cauzione per una scarcerazione. La banda è la medesima che usava il trucco del falso nipote

BELLINZONA – In mattinata, la Polizia ha diramato una nota, da noi riportata, in cui chiedeva di fare attenzione alle truffe telefoniche, a partire da quella classica del falso nipote sino alla novità dell’ultimo periodo, il falso poliziotto.

Ovvero una persona che contatta un utente, chiedendo dei soldi per la cauzione di un parente finito in carcere per un grave incidente, facendo sentire il pianto del presunto congiunto in sottofondo. Tanti soldi in poco tempo, è questa la richiesta.

Non si tratta, purtroppo, di casi isolati. Sono stati ben 16 infatti i tentativi segnalati solamente nella giornata di ieri, come riporta la RSI, che ha parlato col portavoce della polizia cantonale, Claudio Ferrari.

“La polizia non chiede mai una cauzione in caso di incidente”, precisa. Dunque telefonate del genere sono per forza dei tentative di truffa, non bisogna crederci!

Ferrari ha spiegato che la tecnica del falso nipote è meno usata, perchè non funziona più come prima. L’informazione infatti è stata massiccia, la Polizia periodicamente, quando accadono soprattutto nuovi casi, dirama comunicati in cui spiega come agire e a che cosa fare attenzione. Ma dietro al nuovo tentativo di truffa, ci sarebbe la stessa banda che si spacciava per nipoti, proveniente dall’Est Europa.

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