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Cronaca
10.05.19 - 11:000

Dalla Germania per truffare un'anziana. Ma lei e un'altra donna capiscono che c'è qualcosa che non va!

Una 18enne aveva interpellato un'anziana del Locarnese chiedendole soldi. Fortunatamente, un'altra signora ha capito che vi era in atto la truffa del falso nipote e ha avvertito la Polizia. L'anziana poi ha richiesto la presenza di un testimone

BELLINZONA - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che l'8 maggio è stata arrestata una 18enne residente in Germania che stava tentando di mettere a segno una truffa del falso nipote. Il dispositivo ha fatto seguito anche a diverse segnalazioni che indicano una recrudescenza di questo tipo di contatti telefonici truffaldini. Il modus operandi ricalca quello evidenziato a più riprese in passato: queste persone si spacciano per un parente chiedendo ingenti somme di denaro e giustificandole con un'urgenza. 

Si sottolinea che l'arresto della 18enne è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione di una cittadina che, comprendendo che vi era in atto una truffa del falso nipote ai danni di una anziana conoscente del Locarnese, ha immediatamente contattato la Polizia. Fondamentale è stato anche il fatto che l'anziana presa di mira, dopo aver prelevato il denaro, abbia richiesto la presenza di un testimone al momento della consegna degli averi. 

Richiesta che ha spinto la 18enne a desistere dai suoi intenti e a darsi alla fuga. Ne è nato un importante dispositivo di ricerca, coordinato e messo in atto dalla Polizia cantonale, che di lì a poco è culminato con il fermo della donna, eseguito da agenti della Polizia della città di Lugano nei pressi della stazione ferroviaria cittadina. In base a quanto ricostruito, la 18enne era giunta espressamente in Ticino col compito di recuperare il denaro. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Ribadiamo i consigli per non incappare in questo genere di truffe:

- Siate sempre diffidenti quando ricevete chiamate con richieste di denaro.
- Non citate mai il nome dei vostri parenti al telefono. Specificate che in casi d'emergenza dovete dapprima consultarvi con qualcun altro e interrompete subito la conversazione telefonica. Poi contattate un parente che conoscete bene e di cui vi fidate e con lui/lei verificate le informazioni.
- Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti!
- Non date a nessuno informazioni sui vostri averi, né su quelli che tenete in casa né su quelli che avete in banca.
- Se una chiamata vi sembra sospetta, informate subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza).
- Informate i vostri parenti e conoscenti dell'esistenza di questo tipo di truffa.

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