BELLINZONA - "Giampiero Gianella si è pagato di tasca sua l’aperitivo di commiato". Lo scrive il Governo rispondendo a un’interrogazione presentata dal deputato leghista Omar Balli.
La presa di posizione del Consiglio di Stato, anticipata dal Corriere del Ticino, spiega nel dettaglio come andarono le cose: “Al termine della sua attività – scrive il Governo – l’ex cancelliere ha organizzato un aperitivo di commiato, cui hanno partecipato un centinaio di persone tra consiglieri di Stato, funzionari dirigenti e amministrativi dell’Amministrazione cantonale. La relativa fattura di complessivi 2.200 franchi è stata evidentemente assunta dall’interessato”.
Il Governo fa chiarezza anche su un altro episodio, sollevato da Balli nella sua interrogazione. Precisamente quando Gianella ospitò l’Esecutivo nella sua casa di montagna: “Da alcuni anni - precisano i ministri - il presidente di turno del Governo organizza nel mese di agosto la cosiddetta “gita del Consiglio di Stato”. Nel 2016 il presidente, d’accordo con i colleghi, ha proposto di realizzare tale giornata nel Gambarogno, Comune di domicilio del cancelliere, delegandogli la relativa organizzazione. Il programma, condiviso dal presidente, prevedeva un pranzo al termine dell’escursione a piedi, ai monti di Vairano presso la casa di montagna del cancelliere, al posto dell’usuale ristorante. Parte delle spese, per complessivi 360 franchi, sono state poste a carico del Cantone, come per le precedenti escursioni. Trattandosi di un evento del Consiglio di Stato, l’impegno finanziario, comunque parziale, era dovuto”.