MENDRISIO – Ma allora, si sposa o non si sposa? Stiamo parlando di Loris J. Bernasconi, il doganiere più famoso del Ticino. Fra sei giorni, l’11 dicembre, esce il dvd dei Frontaliers, il film più contenuti speciali, e la domanda di rito è quella. “Per un film che si intitola Disaster, non potrà che essere… un disaster”, scherza il regista Alberto Meroni. Già, ma dipende se un matrimonio è un disaster o no, aggiungiamo noi.
“In attesa di fare la Catastrofe, ovvero il secondo film, perché non dare un cofanetto con del materiale in più, quasi un’ora e mezza di contenuti, visto l’affetto mostratoci? Uscirà l’11 in tutte le Migros del Ticino, costerà 11 franchi e il ricavato andrà in beneficenza per la campagna ‘Ogni centesimo conta’ della Catena della Solidarietà”.
Possiamo parlare di regalo dei Frontaliers ai fans?
“Sì, i dvd son sempre piaciuti, hanno sempre fatto del bene a chi li compra perché fanno ridere ed anche a chi riceveva il ricavato in beneficenza. Visto che è stato visto al cinema da moltissime persone, abbiamo deciso che si compra il dvd perché è un fan ma anche perché vuole avere del materiale in più: e l’abbiamo aggiunto”.
Hai pensato alla trilogia, scrivendo però nel mezzo un quarto capitolo che si situa tra il primo e il secondo…
“Così si complica dal punto di vista dei numeri… (ride, ndr). Questo chiude il primo, ci siamo chiesti come trovare un finale che non compromettesse troppo un eventuale sviluppo. Se per esempio Loris scappa all’estero, come proseguire la trama? Non vedo l’ora di poter raccontare la storia del seguito…”
Perché non raccontarcelo, allora? (ci proviamo, ndr…)
“Sono un paio d’anni che non facciamo pause sul progetto, proprio oggi è arrivato il camion con 33mila copie del dvd. Dunque, non vediamo l’ora di partire, ma cominciamo a scrivere la trama dopo le ferie. Per cominciare a girare ci vorranno un paio d’anni”.
Parlaci un po’ del dvd...
“È un matrimonio disastroso, in cui Amelie finalmente tenta di coronare il suo sogno. Cosa posso svelare… È una giornata dove tutto va storto, come potrebbe non succedere nel mondo dei Frontaliers? Il tutto dura venti minuti, poi abbiamo scene eliminate, errori, dietro le quinte sia del matrimonio che del film”.
Cercavate comparse e se ne erano presentate molte, vero?
“Sì, ce ne servivano una quarantina e sono arrivate 400 richieste! Ho scelto i primi che mi hanno detto di sì, purtroppo, ho passato una settimana a rispondere: ho voluto farlo a tutti! la gente si deve divertire ed essere a suo agio. Il problema è stato che pioveva, e avevamo tre giorni di ripresa di cui uno solo per il matrimonio all’aperto, con un centinaio di persone e la meteo che aveva dato bello. Invece… Prima bello, poi nuvoloso, poi il vento, la pioggia… ho dovuto cambiare la sceneggiatura ogni volta! Devo dire che queste sfortune con la meteo mi succedono spesso, se i risultati sono quelli che si conoscono ben vengano però! Flavio Sala mi ha detto ‘non so come hai fatto’, ogni mezz’ora cambiava la meteo”.
La dinamica del frontalierato rimane in questi venti minuti?
“Beh sì, loro due si punzecchiano in continuazione. Posso dirti una cosa? Ma sì, la dico. Uno svizzero come Bernasconi dove può andare a fare il matrimonio, organizzato da Bussenghi? Ovviamente in Italia, a sua insaputa! Aggiungo che è presente il nostro amico Eric Bernasconi, che interpreta il prete, stesso ruolo che aveva recitato nella Palmira Complotto del Mendrisiotto”.
Di più, non riusciamo a fargli dire! Si sposeranno o no? Per saperlo, mancano ancora sei giorni. Intanto, però, ecco alcune foto.