MENDRISIO – In banca, il 31enne arrestato per aver rubato 15 milioni alla Raiffeisein di Lugano, ci aveva passato già una vita. Nove anni lì, altri anni in un grande istituto bancario svizzero.
Originario di Novazzano e domiciliato a Stabio, come ha riferito Il Caffè ieri, era stato candidato per due volte al Consiglio Comunale con la Lega, prima a Mendrisio poi a Stabio, senza essere eletto, e ha viaggiato tanto. La sua nuova vita sarebbe dovuta essere lontano dalla Svizzera, per iniziare a Panama.
Come già si sapeva, aveva agito in un paio di giorni, con una decina di transazioni, passando i soldi su conti intestati a prestanome, disposti a metterci la faccia in cambio di soldi. Tutto facile? Apparentemente.
Le precauzioni c’erano state tutte. Non era partito, per esempio, dalla Svizzera per raggiungere Panama ma da Francoforte, dove era arrivato con un taxi pagando in contanti il taxista. Non dovevano restare infatti tracce.
A “rovinare” tutto un cliente che, accedendo al suo conto, si era accorto di qualcosa di anomalo.
Sul profilo Facebook dell’uomo, ora in carcere, ci sono anche riferimenti dubbi: Hitler, naziskin, ebrei in campi di concentramento, con frasi che il settimanale non è convinto siano ironiche.