BELLINZONA - In presenza dei rappresentanti di quattro licei cantonali, tra i quali numerosi militanti del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), si è svolta ieri la riunione costitutiva del coordinamento cantonale per lo “sciopero per il clima”.
Sull’onda delle mobilitazioni d’oltralpe, anche in Ticino inizia a costituirsi un movimento studentesco di protesta contro l’assenza di risposte adeguate al riscaldamento climatico.
Nella piattaforma rivendicativa approvata dai presenti si insiste "sulla necessità di considerare il fenomeno del riscaldamento climatico da una prospettiva globale: solo un cambiamento profondo delle logiche che guidano il sistema economico e quello politico potrà permettere di salvare l’ambiente e con esso delle condizioni di vita dignitose per le generazioni future.
Il movimento mira quindi ad ottenere:
1. La gratuità dei trasporti pubblici per gli studenti e gli apprendisti: riduciamo l’impatto ambientale del tragitto casa-scuola!
2. La riduzione dell’impatto ambientale degli enti pubblici (scuole, mense, uffici, ospedali, ecc.): ammoderniamo gli edifici e riduciamo la produzione di rifiuti!
3. La riduzione delle emissioni inquinanti da parte delle imprese ticinesi e svizzere: tassiamo chi inquina e incentiviamo il trasporto pubblico!
4. Il trasferimento del traffico merci su rotaia: applichiamo finalmente l’iniziativa delle Alpi, approvata dal popolo svizzero già nel 1994!
5. La riduzione dell’impatto ambientale globale delle multinazionali con sede in Svizzera: stop allo sfruttamento del Sud del mondo, sosteniamo l’iniziativa “Per multinazionali responsabili”!
6. La limitazione delle attività inquinanti dell’esercito svizzero: basta allo spreco di risorse e alla massiccia produzione di emissioni nocive per l’ambiente!
7. L’arresto del processo di cementificazione del territorio e la riduzione della produzione di rifiuti edili: sosteniamo l’iniziativa popolare “Contro la dispersione degli insediamenti”!"
Il coordinamento cantonale "invita fin da ora tutta la popolazione a partecipare alla “Marcia per il clima” che si terrà il prossimo sabato 2 febbraio: è arrivato il momento di mobilitarci per difendere il nostro futuro, per difendere il nostro pianeta! Il nostro diritto a vivere in un pianeta sano e vivibile vale più dei loro profitti e dei loro giochi di potere!".