LUGANO – Il Ministero Pubblico indaga sul Liceo Fogazzaro, dopo il servizio di Falò che ha messo in luce facilitazioni per chi va svolgere gli esami a Napoli, ottenendo una maturità valida anche in Svizzera.
Ne potranno nascere problemi per il presente ma anche per il passato. Come detto ieri al Quotidiano dal direttore della SUPSI Gervasoni, ogni anni 3-4 allievi che hanno conseguito la maturità presso il Liceo Fogazzaro, sotto inchiesta amministrativa, si iscrivono all’università professionale. All’USI sono 26. Ma la maturità è riconosciuta…
Per quanto concerne gli iscritti attuali, i maturandi sono 58, di cui 54 dovrebbero svolgere gli esami a Pomigliano D’Arco. Per 3'000 euro, secondo quanto riportato dalla RSI, gli esami si passano senza problemi, “con risposte passate sotto il banco”. Cosa che non accadrebbe nelle sedi più vicine, come Como o Varese, in cu pochi ragazzi si recano per gli esami. Addirittura, conoscerebbero in anticipo le domande!
Per ora, da ieri, gli allievi dell’ultimo anno sono a casa. È stato preannunciato ricorso contro la sospensione della possibilità di esercitare, che avrebbe un effetto sospensivo. Ma ora si muove il Ministero Pubblico.
Ma ai microfoni di TeleTicino hanno difeso la scuola. La scelta della sede d’esame non è consigliata, ciascuno sceglie di andare dove desidera, essendo privatisti, fattore che causerebbe maggiore severità verso di loro. Cosa che non accade a Pomigliano D’Arco, dove c’è la possibilità di svolgere gli esami per ogni indirizzo, non come in altre sedi.