BERNA – Su richiesta della CDPE, il 29 aprile 2020 il Consiglio federale ha deciso che quest’anno i licei cantonali possono rinunciare agli esami scritti di maturità. Sarà così possibile per i Cantoni tenere conto delle circostanze determinate dalla crisi del coronavirus. Per quanto riguarda la maturità professionale federale, gli esami cantonali sono annullati in tutta la Svizzera e sostituiti dalle note scolastiche.
Le competenze riguardanti la maturità liceale sono ripartite fra Confederazione e Cantoni. Rientra esclusivamente nella sfera decisionale cantonale la decisione dell’assemblea plenaria della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) del 21 aprile 2020 di rinunciare agli esami orali di maturità professionale. È invece federale la decisione di rinunciare, per quest’anno, anche agli esami scritti.
Prendendo le mosse da questo scenario, la CDPE ha presentato al Consiglio federale la richiesta di autorizzare i Cantoni a non svolgere gli esami finali scritti. Nella sua riunione odierna, il Consiglio federale ha approvato questa soluzione federalista. Così facendo i Cantoni possono tenere conto del diverso impatto della pandemia e delle differenti conseguenze, a livello didattico e organizzativo, del divieto di svolgere lezioni frontali, nonché decidere autonomamente in merito allo svolgimento degli esami scritti. Nei Cantoni in cui non si svolgeranno esami, gli attestati si baseranno sulle note scolastiche. Gli attestati così compilati sono validi per garantire la preparazione al proseguimento degli studi. Le scuole universitarie riconosceranno gli attestati di maturità come requisito per l’ammissione, indipendentemente da come sono stati rilasciati.
La Confederazione avrebbe preferito una soluzione unitaria