COMO – Con un nuovo Governo, le trattative tra Italia e Svizzera sull’accordo fiscale potrebbero decollare di nuovo, andando magari verso la firma di quello parafato ormai nel lontano 2015? Giovanni Currò, deputato comasco dei 5Stelle, garantisce che non accadrà.
“Con noi al Governo, non si firmerà”, ha detto deciso a La Provincia di Como. “La nostra posizione non cambia, abbiamo invece scoperto che la Lega era impegnata per portare avanti l’accordo, quello di Veri Ceriani”.
Per i grillini, l’accordo non tocca diversi punti fondamentali, a partire da quello che chiamano il dumping delle tassazioni. “Vogliamo mantenere i livelli salariali dei frontalieri e i ristorni per i Comuni di Confine”.
Anche se su questi ultimi ammette che “non possiamo dimenticare però che secondo l’accordo del 1974 il loro utilizzo dovrebbe essere finalizzato allo sviluppo di servizi e infrastrutture per i frontalieri. Invece li hanno usati, spesso, per tutt’altro motivo, ad esempio per rifare le piazze del paese”, restano a suo avviso fondamentali per i comuni interessati.