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Cronaca
10.09.19 - 09:450

Bosia Mirra torna in aula. "La legge è come una legnaia, non ha emozioni, è scritto codificata, ordinata"

Al via il processo d'appello contro l'ex deputata. "Vi ringrazio sin d’ora per mantenere un atteggiamento corretto nei confronti della Corte e delle forze dell’ordine, così come è stato durante il primo procedimento"

LOCARNO - Oggi si apre il processo di appello a carico di Lisa Bosia Mirra, per l'ormai nota vicenda dei clandestini aiutati a entrare illegalmente in Svizzera. L'ex deputata socialista fu fermata al valico di Stabio, ma si venne a sapere che aveva aiutato altre persone: nel 2016, diede una mano a 24 tra siriani e eritrei, facendo in cinque occasione da staffetta e dando una mano a livello logistico in altre quattro. 

In primo grado nel 2017 è stata condannata a una sanzione pecuniaria sospesa di 80 aliquote giornaliere e a una multa di 1.000 franchi.

Sui social, l'altro giorno, Bosia Mirra ha parlato del processo, paragonando la legge a una legnaia.

"Chi mi conosce sa che una delle cose che amo fare quando arriva l’autunno è la legnaia. Mi piace che dal disordine iniziale, con un paio d’ore di lavoro (per questa è bastata una mezz’oretta) si crei un armonioso deposito di calore pronto ad essere usato. Le legnaie sono belle, alcune sono vere e proprie opere d’arte", ha scritto.

"Vi scrivo però per ringraziarvi collettivamente dei numerosi messaggi di incoraggiamento che mi raggiungono in questi giorni di attesa. Vi ringrazio tutti, per chi volesse assistere l’udienza è martedì, è pubblica, il tribunale d’Appello è a Locarno in Via Pace, e si inizia alle 9:30", ha proseguito.

"Vi ringrazio sin d’ora per mantenere un atteggiamento corretto nei confronti della Corte e delle forze dell’ordine, così come è stato durante il primo procedimento. Porto nel cuore anche tutti voi che mi scrivere che non potrete venire e vi preoccupate per me. State sereni, ho buoni amici, un avvocato preparato e sono serena. Per quanto vi siano implicate emozioni e talvolta il destino delle persone, un procedimento penale, mi pare di aver capito, è una cosa tecnica. La legge non ha emozioni, può essere interpretata certo, ma è scritta, codificata, ordinata. Proprio come una legnaia", ha concluso. 

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