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Cronaca
13.11.19 - 16:360

Un horror tra video musicati, abusi, gelosia e esclusività. La vita devastata dei figli dei genitori mostri

La Procuratrice Pubblica chiede 15 anni di reclusione per il padre e 14 e 6 mesi per la madre. È stato lui a far perdere la verginità alla figlia? L'uomo nega, la ragazza dice di sì. "Facevo dei giochi erotici solo con lei, volevo l'esclusività"

LUGANO – Dal processo ai due genitori mostri, come sono stati definiti, che hanno abusato per una decina d’anni sui figli, emergono dettagli sempre più sconvolgenti. I due ascoltano parlare l’accusa, a capo chino. Lei è scoppiata in lacrime questa mattina durante l’interrogatorio, lui pare abbia capito le sue colpe solo in carcere.

Ma quel che hanno passato i ragazzi è inimmaginabile. È la procuratrice pubblica Alfier, che chiede 15 anni per lui e 14 e 6 mesi per lei, a parlare della vita devastata dei due e a sostenere che il padre ancora non si sia reso conto di quanto fatto. Il ragazzo ha rimosso, dice di essere figlio unico, ma ha ancora rapporti coi genitori. Addirittura, a interrogarlo c’era la paura di far riemergere qualcosa di troppo brutto per essere affrontato.

La giovane, colei che ha denunciato, vive in un foyer. Ha avuto problemi anche sul posto di lavoro perché il capo le ricordava il padre. E, dettaglio agghiacciante, sarebbe stato proprio il padre a farle perdere la verginità, dicendole che doveva accadere con una persona importante.
Addirittura, secondo la moglie, i casi di abuso sarebbero 130. In mattinata ha detto di non essere opposta per amore del marito, ma Alfier le ha fatto notare come quando lui le chiedeva pratiche sessuali che non gradiva, diceva no. Ai figli ha lasciato far di tutto, nei video dove si vedono rapporti a tre è addirittura sorridente.

L’uomo ha cercato di circoscrivere il numero degli episodi, dicendo che si limitavano al periodo estivo. “Documentavo i vari atti per piacere personale”, ha spiegato fra i molti “non ricordo, non so”. I video addirittura venivano montati e musicati, la prima foto di tutta la famiglia nuda fu scattata dal figlio nel 2002. Il padre ha ammesso il senso di colpa. “Non ho mai avuto un rapporto sessuale completo con mia figlia. Era un traguardo da non raggiungere. Ho fatto dei giochi erotici anche da solo con lei. Però oggi posso dire che per mia figlia non erano giochi. Avevo maturato un certo interesse sessuale per lei”, ha detto, citando l’anniversario del 14 luglio, da cui in poi i rapporti con la ragazza erano esclusivi per lui. Che però ha negato il rapporto completo, accusando la moglie di mentire.

In un primo momento, aveva accusato la figlia di essere maliziosa e di essersela cercata, ha cercato di riversare la colpa su di lei. Alfier ha commentato di credere alla ragazza, che non avrebbe motivo per mentire. La giovane palesava comportamenti particolari come rubare e dire bugie, ma il tutto è ascrivibile a una conseguenza dell’inferno vissuto in casa.

E addirittura la donna è arrivata a dire che quando vedeva la figlia tra le braccia del marito era gelosa.

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