LUGANO – La Clinica Luganese Moncucco riprende le regolari attività di pronto soccorso e dei ricoveri nel campo della medicina interna, geriatria, oncologia e immunoreumatologia, potendo quindi garantire la completa offerta sanitaria. La riapertura dell'attività chirurgica e ortopedica urgente è prevista per lunedì 20 aprile.
"La presa a carico dei pazienti affetti da COVID-19 – si legge in una nota – continuerà ad essere garantita in appositi reparti, completamente separati fisicamente dagli altri e in piena sicurezza, così da evitare ogni possibilità di contagio all’interno della struttura che ha acquisito nell’ultimo mese importanti conoscenze e competenze nel trattamento di pazienti COVID-19 e di prevenzione dei contagi di malattie trasmissibili".
"Fino al 26 aprile le attività ambulatoriali della Clinica sono limitate ai trattamenti non procrastinabili".
Come comunicato dai vertici del Dipartimento Sanità e Socialità nella conferenza stampa di venerdì 10 aprile, la Clinica Luganese Moncucco è "autorizzata a riprendere la regolare attività nel campo della medicina interna e della geriatria a partire da ieri, martedì 14 aprile, e questo per garantire nel Luganese un’adeguata copertura del fabbisogno di cure in settori in cui la Clinica è particolarmente attiva e profilata".
I reparti di cura di medicina interna, geriatria e oncologia non ospitano alcun paziente COVID-19 e sono pronti ad accogliere gli ammalati ticinesi che in queste settimane non hanno potuto essere curati per le patologie internistiche, geriatriche e oncologiche.
La Clinica Luganese Moncucco, forte dell’esperienza acquisita nell’ultimo mese con la gestione dei casi COVID-19, ha messo in atto una procedura particolarmente attenta e severa di prevenzione della trasmissione di qualsiasi malattia infettiva.
Questa attenzione inizia già all’entrata, dove la Clinica continua a garantire un attento triage. Tutti i pazienti, degenti e ambulatoriali, possono accedere alla Clinica attraverso l’entrata principale, dove viene mantenuto il presidio della Protezione civile, come in tutte le grandi strutture acute del Cantone.
"I pazienti – recita la nota – con sintomi compatibili con il COVID-19 vengono indirizzati sin da subito lungo un percorso di valutazione e diagnosi completamente separato dalla restante attività sanitaria. Al “normale” Pronto soccorso della Clinica accedono unicamente i pazienti che non hanno sintomi compatibili con il COVID-19. I pazienti che hanno sintomi che lasciano sospettare una positività al Coronavirus sono seguiti con la massima attenzione in un’area provvisoria appositamente predisposta all’entrata della Clinica. Ad ulteriore garanzia della sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari, tutti i pazienti che accedono alla Clinica ricevono una mascherina, che sono pregati di indossare durante la permanenza in sede".
La Clinica garantisce una continua supervisione della situazione grazie al servizio di prevenzione delle infezioni che è attivo 7 giorni su 7, 24 ore al giorno sotto la responsabilità del PD Dr. med. Christian Garzoni e Dr. med Pietro Antonini.
Come fatto da altri importanti nosocomi svizzeri, anche la Clinica Luganese Moncucco eseguirà a tutti i pazienti degenti un tampone nasofaringeo di controllo e questo con l’intento di ridurre al minimo il rischio di contagio.