BELLINZONA – Il produttore prima e il rivenditore dopo hanno rispettato i criteri di corretta conservazione del prodotto prima del nostro acquisto? Domanda da un miliardo, a cui ora, grazie a un’invenzione ticinese, si può verificare.
Lo scopo di Safe-Foods è proprio quello! Mediante una piccola “striscia” posta sul prodotto, dotata di microchip, si potrà leggere la massima temperatura raggiunta dalla bottiglia prima dell’ acquisto e si sarà quindi finalmente sicuri di non rischiare la salute per un’eventuale incapacità (o peggio ancora incuria) del produttore o del rivenditore nel seguire scrupolosamente le norme igieniche di conservazione dei prodotti.
Per esempio, se un’acqua minerale viene lasciata troppo sotto il sole, si possono ingerire sostanze tossiche rilasciate dalla plastica (PET) che a lungo andare potrebbero mettere in pericolo la nostra salute. E quello dell’acqua è solo un caso dei molti possibili. Basti pensare ai surgelati ricongelati anche se è vietato o ai medicinali che, al superamento delle temperature di conservazione stabilite dal produttore, perdono completamente le proprietà terapeutiche e addirittura diventano potenzialmente nocivi.
Safe-Foods è un brevetto svizzero che cerca ora sostegno: