TICINO – Continua ad aumentare il numero di contagi da coronavirus in Svizzera. Sono, infatti, 131 i tamponi risultati positivi soltanto nel weekend. Dati inquietanti che non fanno dormire sonni tranquilli al direttore sanitario della Clinica Moncucco Christian Garzoni.
“La situazione – scrive su Twitter – in Svizzera tedesca e Romanda è preoccupante. I numeri aumentano e soprattutto la popolazione non ha consapevolezza. La situazione in Ticino è sotto controllo – confida alla RSI –, ma condivido l’allarmismo del capo della task force Egger. Durante un’epidemia, a contare, sono i numeri”. E i numeri dicono che, da inizio giugno, le infezioni sono più che triplicate.
Secondo Garzoni, quello attuale “è il risultato delle riaperture dello scorso 6 giugno. Di quelle successive non abbiamo ancora un riscontro”.
Alla preoccupazione di Garzoni si accoda anche il medico cantonale Giorgio Merlani. “Lo ripeto – afferma al Cdt –: il virus non è scomparso. La situazione è seria e viene monitorata. Tutti devono mantenere alta la guardia. Ultimamente vedo che sono state trascurate un po’ le regole di igiene e di distanza sociale”.