ROMA - Giuseppe Conte ha parlato all'Italia, spiegando nei dettagli le misure contenute del Dpcm, con misure differenziate a seconda della situazione epidemiologica. "Se introducessimo misure uniche in tutta italia produrremmo un duplice effetto negativo, non adottare misure veramente efficaci dove c'è maggior rischio e imporremo misure irragionevolmente restrittive dove la situazione è meno grave", ha detto.
Le regioni sono divise in verdi (nessuna, al momento), gialle, arancioni e rosse: nell'ultima fascia vi sono Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D'Aosta, che conosceranno le misure più restrittive.
Entreranno in vigore da venerdì. Il Dpcm scadrà il 3 dicembre, le misure sono decretate almeno per 15 giorni (successive valutazioni potranno far "spostare" di fascia le regioni).
In tutto il paese, coprifuoco dalle 22 alle 5, chiusura di musei, cinema sempre, dei centri commerciali nei weekend, didattica a distanza per gli studenti delle superiori, consiglio di non muoversi se non per necessità, capienza dei mezzi pubblici portata al 50%.
Nelle zone arancioni, chiusi anche bar e ristoranti e divieto di ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione.
In quelle rosse, si aggiungono la chiusura dei negozi (aperte però le librerie), dei saloni estetici (ma non di parrucchieri e barbieri) e c'è il divieto per ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Le eccezioni sono, in tutti i casi, per comprovati motivi di lavoro, di salute o di necessità.
Nulla è stato detto per quanto riguarda la Svizzera.