BERNA - "Veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non sono possibili", aveva detto ieri Giuseppe Conte, riferendosi al Natale. La festività, che per eccellenza riunisce le famiglie, è vista con preoccupazione, perchè il limite a 5 persone attualmente in vigore potrebbe limitare non di poco gli incontri. Tutti desiderano poter passare un Natale come sempre, anche se i tempi ormai sono cambiati col Covid.
Del tema si è parlato anche durante la conferenza stampa a Berna. Thomas Steffen, medico cantonale di Basilea Città, ha dato alcune indicazioni: "Consiglio una pre-quarantena di due settimane prima di Natale. In questo modo si riduce il rischio di contagiare genitori, nonni e parenti durante le feste e sarebbe possibile celebrare insieme il periodo natalizio, anche se non è possibile escludere ogni rischio. Recatevi ora a comprare i regali in modo da evitare negozi affollati". Il consiglio è comunque di non riunire più di due nuclei familiari e di scegliere un menù che consenta di tenere le distanze (si pensi alle fondue, dove bisogna per forza essere vicini).
In generale il numero dei test è diminuito, l'indicazione in caso di sintomi è sempre di fare il tampone. Per il Medico Cantonale di Basilea siamo ancora in mezzo alla seconda ondata. "Non ci sarà una fine a breve termine. Come con l’HIV, anche con questa pandemia il mondo imparerà a conviverci e ad adattarsi, il vaccino aiuterà a vivere in modo più normale.
Per contro la situazione economica non è rosea. Come ha detto Ronald Indergand della SECO, "i consumi privati sono diminuiti come mai prima d’ora" e c'è una contrazione del PIL del 2%.