MAROGGIA - A Maroggia, si sente ancora odore di bruciato, i muri delle case ne son impregnati: forse solo la pioggia toglierà questo sapore acre, anche se non potrà cancellare quanto accaduto qualche giorno fa. I lavori di spegnimento, fa sapere lo stesso Mulino, sono ancora in corso di svolgimento e il silos di legno è in fase di sgombero per permettere l'accesso ai pompieri allo stabile lato sud.
Ma c'è tanta voglia di ripartire. Nonostante magazzino e prodotti finiti sfusi, produzione e pulitura sono andati completamente distrutti, Alessandro Fontana vuole ripartire, grazie a collaborazioni esistenti con altre aziende e pensando poi a una ricostruzione totale.
Intanto la solidarietà di tutto il Ticino si fa sentire. La pagina Facebook ha lanciato un hastag, iosonoilmulino, chiedendo di condividere una foto dedicata come copertina: più di 1000 persone hanno aderito, così come sono tantissimi coloro che hanno inviato foto e ricordi sotto i post.
L'intenzione, partita da chi si occupa della parte di comunicazione del Mulino, è di lanciare un crowfunding, idea che è piaciuta a Fontana. Si dovranno definire le ricompense per chi deciderà di donare qualcosa.
Nel frattempo, i corsi di cucina proseguiranno in forma online, la responsabile ha scelto di tenerli anche per un solo iscritto, mettendosi a disposizione per varie fasce orarie.
Le idee, insomma, sono tante. La voglia di ripartire anche.