BERNA - Il Consiglio Federale va oltre a quanto richiesto nella consultazione e concede maggiori aperture. Alain Berset ha presentato le misure in conferenza stampa.
"I locali interni potranno riaprire, gli incontri privati hanno visto allentamenti nei limiti e si abolisce l'obbligo del telelavoro per chi garantisce dei test".
"Apriamo troppo in fretta e poi rischiamo chiusure? Non si è mai sicure di niente. Le misure di protezione sono state sempre applicate bene, ora è quasi un'abitudine per noi, sempre più persone si fanno vaccinare. Per questo abbiamo deciso per esempio l'insegnamento presenziale. Le regole andranno comunque rispettate. Se oggi tornassimo alle situazioni di prima, con persone senza mascherina o senza vaccino e senza distanze non andrebbe bene. Non siamo noi a decidere come si svilupperà la pandemia, come sarà in autunno".
"Le persone a rischio che hanno voluto vaccinare lo hanno fatto. Chi desidera farlo ora può farlo, se è a rischio verrà trattato in modo prioritario. C'è anche chi desidera non ricevere il vaccino, è una decisione personale".
"Sappiamo che le cifre sono un po' oscure. Il tasso di riproduzione è abbastanza basso. Siamo a livello della prima ondata? A quei tempi non avevamo tutte le possibilità di test odierne. La nostra rappresentazione ora è molto più vicina alla realtà, grazie alle possibilità di test".
"I bambini non si contagiano molto e contagiano poco anche gli adulti. Possiamo esaminare come sarà la situazione nei prossimi tempi ma riteniamo che non siano a rischio. Nei mesi estivi ci aspettiamo un'omologazione dei vaccini per i gruppi tra i 12 e 15-16 anni, il che ci darà la possibilità di offrire, per la popolazione mobile, una vaccinazione anche ai più giovani. Da parte nostra ci sarà una raccomandazione".
"Assembramenti spontanei per gli Europei di calcio? Oggi abbiamo tolto la limitazione, dunque ci si potrà incontrare. Bisognerà indossare la mascherina se non si può mantenere il distanziamento sociale, saranno le forze dell'ordine locale a occuparsi che vengano rispettati. Chiederemo loro di intervenire maggiormente rispetto al passato, quando c'erano comunque dei limiti".
"Per consumare, durante le manifestazioni, bisognerà sedersi. Rispetto alla consultazioni sono state tolte più restrizioni: per esempio, nei cinema si potrà consumare da seduti e si dovranno dare i dati personali, come nei ristoranti".
"Quando passeremo alle fasi successive dipende dalle persone che decideranno di farsi vaccinare. Il tutto dipende dalla volontà dei pazienti stessi. Quando avremo l'autorizzazione per i giovani, essi andranno integrati in questa strategia. Ad agosto dovremmo entrare nella fase della normalizzazione, anche se abbiamo delle informazioni contradditorie perché alcuni Cantoni hanno più possibilità di vaccinare e altri meno. Direi di aspettare ancora un paio di mesi, dunque agosto, per avere tutti vaccinati".