LUGANO – Il Municipio di Lugano "ha preso atto della comunicazione del 7 novembre 2021 del comitato di opposizione al Polo Sportivo e degli Eventi (PSE), delle osservazioni in essa espresse e della rinuncia a ricorrere contro l’opuscolo informativo trasmesso dalla Città agli aventi diritto per la votazione comunale del 28 novembre relativa alla realizzazione del PSE e al suo finanziamento tramite l’accordo di partenariato pubblico privato". Inizia così un comunicato della Città, intenzionata a fornire alla popolazione alcune precisazioni doverose.
A mente del Municipio l’opuscolo di voto - considerato nel suo insieme - "informa i votanti in modo adeguato. La presentazione dell’oggetto in votazione, le considerazioni dei favorevoli e quelle dei contrari, la sintesi della risoluzione del Consiglio comunale votata a larga maggioranza il 29 marzo 2021, contribuiscono a fornire un quadro comprensibile di un progetto estremamente complesso. Ben consapevoli della limitazione posta dallo spazio a disposizione nel libretto informativo, per agevolare l’accesso e la fruizione di tutte le informazioni relative al tema in votazione – anche quelle non inserite nell’opuscolo - la Città ha da tempo messo in atto un importante sforzo di informazione. Sul sito del Comune è presente da mesi una sezione specifica dedicata al PSE, dove si trovano tutta la documentazione di progetto, quella relativa alle conferenze e ai comunicati stampa, lo streaming della serata pubblica del 25 ottobre (che conta a oggi circa 2500 visualizzazioni), il video, le immagini dell’opera e altro ancora. Sono state pubblicate anche una quarantina di risposte alle domande più frequenti, sviluppate negli scorsi mesi anche dando la possibilità alle cittadine e ai cittadini di inoltrarne di
supplementari, cui si è risposto".
"L’ultima pagina dell’opuscolo di voto rimanda a lugano.ch/votazioni , dove è possibile consultare la documentazione specifica relativa alla votazione: messaggio municipale, accordo di partenariato pubblico privato completo di allegati, rapporti delle commissioni, verbali di dibattito e voto in Consiglio comunale. Per quanto concerne il merito delle osservazioni del comitato dei contrari - rappresentato dai signori Fulvio Pelli e Martino Rossi - fatta la premessa che è sicuramente e sempre possibile fare meglio, il Municipio coglie l’occasione per specificare quanto segue:
a. l’importo di 167 milioni di franchi indicato nell’opuscolo rappresenta il tetto dei costi di investimento massimo per i contenuti sportivi (stadio e palazzetto dello sport); verrà ulteriormente ridotto nell’affinamento progettuale in corso e sarà anticipato dai privati. Il rischio di eventuali sorpassi di spesa rispetto a questo tetto dei costi è esclusivamente a carico dei partner privati. Per contro, i risparmi che i partner conseguiranno per i contenuti sportivi in fase realizzativa saranno riconosciuti nella misura di due terzi in favore della Città;
b. il leasing - già garantito dai partner privati - rappresenta uno dei possibili strumenti di finanziamento a disposizione della Città per i contenuti sportivi. I tassi di interesse sono del 2.38% per l’arena sportiva e del 3.08% per il palazzetto. La Città, ha la facoltà di riscattare immediatamente o successivamente i contenuti sportivi, finanziandoli quindi in altro modo, oppure - se dovesse scegliere il leasing - provvedere a versamenti straordinari sia iniziali sia successivi, così da ridurre gli interessi dovuti;
c. nella peggiore delle ipotesi, considerato un costo di investimento di 167 milioni (ossia l’attuale tetto dei costi senza contributi, rimborsi o risparmi sull’investimento), il costo complessivo del leasing sull’arco di 27 anni, inclusi gli interessi, sarebbe di 229 milioni di franchi;
d. nel caso in cui la Città dovesse scegliere l’opzione di finanziamento tramite leasing, al termine dello stesso riscatterà le strutture sportive per 1 franco;
e. grazie all’opzione del leasing la Città può avviare immediatamente la realizzazione del PSE, nonostante oggi non abbia la capacità finanziaria e di indebitamento per far fronte a un finanziamento totale in proprio dell’opera. Tuttavia, l'opzione di finanziare in proprio le due strutture rimane a disposizione della Città, subito al momento della messa in funzione delle opere oppure successivamente a scadenza regolare".