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Cronaca
26.11.21 - 10:140

Parmelin scrive ai Cantoni: "Come Confederazione agiremo quando l'avrete fatto voi"

Misure drastiche a livello nazionale sarebbero mal tollerate da chi ha pochi contagi e tanti vaccinati e metterebbero a dura prova la solidarietà tra vaccinati e non vaccinati da un lato e le regioni con alti e bassi tassi di vaccinazione dall’altro

BERNA - Guy Parmelin scrive ai Cantoni, chiedendo a chi ha più contagi e meno vaccinati di prendere in fretta delle misure per frenare la diffusione dei contagi da Covid. A rendere noto il contenuto della missiva è stato il TagesAnzeiger.

Dato che la variante Delta porta a decorsi più gravi, è necessario preparare i sistemi ospedalieri a un carico di lavoro importante, con il ricorso a ospedali privati, agli anestesisti liberi professionisti e agli specialisti dei centri chirurgici ambulatoriali. Si deve anche eventualmente iniziare a preparare con cura il rinvio di operazioni non urgenti.

Il Consiglio Federale però interverrà, mettendo in consultazione misure, solo quando i Cantoni avranno fatto il loro. Il rischio è infatti che chi ha pochi contagi e tanti vaccinati non tollerino misure drastiche e che anzi esse metterebbero "a dura prova la solidarietà tra vaccinati e non vaccinati da un lato e le regioni con alti e bassi tassi di vaccinazione dall’altro”.

Tra i provvedimenti richiesti, Parmelin parla di stop allo shopping natalizio e ai grandi eventi e dell'estensione dell’obbligo della mascherina.

I Cantoni dal canto loro si dicono pronti a agire, inserendo l'obbligo di indossare la mascherina e i test ripetuti nelle scuole, ma vogliono che Berna faccia la sua parte con misure a livello nazionale. 

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