ticinolibero
Cronaca
28.02.22 - 15:240

Quei gioielli e metalli rubati in Italia da riciclare e rivendere: ampio sistema di aziende sotto accusa

Una vasta operazione è stata posta in essere con la collaborazione dei Carabinieri di Asti nei giorni scorsi. In manette tre persone per riciclaggio aggravato, ricettazione aggravata e falsità in documenti

BELLINZONA - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che - nell'ambito di un'articolata inchiesta partita nell'autunno 2021 e svolta in collaborazione con i Carabinieri di Asti - è stata effettuata venerdì 25.02.2022 una serie di perquisizioni, interrogatori e sequestri di materiale, oro, gioielli e denaro.

L'operazione, coordinata dagli inquirenti della Polizia cantonale, ha interessato in particolare gli uffici di alcune società con sede nel Mendrisiotto (nonché delle abitazioni nel Luganese e nel Locarnese) e ha visto il coinvolgimento anche di agenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) per quanto di loro competenza.

Gli accertamenti sono finalizzati a comprendere se sussistano i presupposti di reati di natura penale con riferimento a possibili attività di riciclaggio e ricettazione - attraverso una piccola fonderia e un ufficio cambi - del provento di innumerevoli furti con scasso (metalli preziosi e gioielli) avvenuti prevalentemente in Piemonte, Lombardia e Liguria. Il dispositivo ha già permesso di evidenziare diverse possibili anomalie che saranno ora oggetto di approfondimenti. Ulteriori atti istruttori verranno valutati nei prossimi giorni in base anche all'esito delle verifiche in corso.

Al vaglio vi è in particolare la posizione di tre persone, che sono state poste in stato di arresto provvisorio. Si tratta di un 61enne e di un 31enne, entrambi cittadini italiani, rispettivamente dimoranti nel Mendrisiotto e nel Locarnese, nonché di un 38enne cittadino svizzero, residente nel Luganese. Nelle scorse ore, la misura restrittiva della libertà nei loro confronti è stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC).

Le ipotesi di reato sono quelle di riciclaggio aggravato, ricettazione aggravata e falsità in documenti. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.

Dal momento che occorre tener conto della tutela del segreto istruttorio, non verranno rilasciate ulteriori informazioni. 

Potrebbe interessarti anche
Tags
TOP News
© 2025 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile