BELLINZONA - Pioggia, finalmente. Si aspettava da tempo la fine della siccità che in Ticino è durata quasi sei mesi e infatti nei giorni scorsi le precipitazioni sono arrivate. Ma è sufficiente?
Difficile dirlo, ovviamente servirà altra acqua. Alcune zone poi sono state colpite solo in modo marginale mentre nel Sopraceneri ha piovuto anche per 24 ore di fila.
Scrive MeteoSvizzera che ci sono stati "accumuli superiori ai 100 litri per metro quadrato in una regione compresa fra le Centovalli e l’Alta Valle Maggia. Il Moesano e le vallate del Grigioni italiano, un po’ troppo ad est rispetto all’apporto di umidità più marcato, hanno registrato accumuli inferiori. Anche il Sottoceneri è stato in parte risparmiato dalle precipitazioni più abbondanti, soprattutto quelle della prima parte dell’evento".
La pioggia è stata causata da una "depressione che si è spostata ieri dalla Penisola iberica alla Francia meridionale, e che poi ha proseguito il suo cammino seguendo una traiettoria non molto comune. Dalle Alpi Marittime si è infatti diretta oggi verso l’Austria, attraversando il nostro Paese". I temporali di sabato sera sono stati invece dovuti all'avvicinamento della perturbazione unitamete all’arrivo in quota di aria più fredda che ha instabilizzato la massa d'aria.
In ogni modo: "Per ritrovare precipitazioni abbondanti come quelle degli ultimi due giorni nel Sopraceneri bisogna risalire all’inizio di novembre, per la precisione al 3 novembre. Per alcune stazioni di misura non pioveva così abbondantemente dall’inizio di ottobre o addirittura, come ad esempio a Bosco Gurin, dal mese di luglio. Nonostante questo, non possiamo dire che si sia trattato di un evento eccezionale. Quantitativi di pioggia come quelli misurati sono del tutto normali durante la primavera a sud delle Alpi e si verificano regolarmente".
Ha anche nevicato anzi "per la regione dell’Alta Valle Maggia al di sopra dei 1500 metri di quota si è trattato della nevicata più abbondante da ottobre ad oggi. I moderati apporti nevosi della stagione invernale 2021/22, infatti, mai avevano fatto registrare più di 30 cm di neve fresca oltre i 1500-1600 metri. Non così per altre regioni, come per quelle più orientali, dove accumuli simili o anche di poco superiori erano già stati misurati negli ultimi 6 mesi".
I rovesci torneranno presto, in particolare sono previsti temporali per domani mattina (martedì), "nuvolosità variabile con rovesci sparsi, localmente un temporale non escluso. Limite delle nevicate sui 2000 metri. Da metà pomeriggio probabile ritorno a condizioni di tempo più soleggiato. A basse quote temperatura minima 8 gradi, massima 17, in Alta Engadina 8. In montagna vento debole o moderato rotante da ovest a nordovest. Isoterma di zero gradi a 2300 metri", mentre non è prevista pioggia negli altri giorni della settimana.