STABIO – È Salvatore Stefano Solazzo, operaio di 51 anni, l’uomo che ieri pomeriggio a Cantello ha ucciso il suo rivale in amore, Daniele Morello, imprenditore di quattro anni più giovane (LEGGI QUI). L’ha freddato colpendolo al petto. Risalito in auto, il killer ha percorso i sette chilometri che separano la cittadina in provincia di Varese da Stabio. Ha varcato il confine ed è entrato nel centro termale dove la donna lavora come impiegata. Ha estratto la pistola e ha sparato diversi colpi riducendo la donna in fin di vita. Poi ha rivolto l’arma contro di sé e si è ucciso. La vittima è una 45enne italiana di origine kosovara con la quale Solazzo aveva una relazione terminata due mesi e mezzo fa.
Il killer aveva dato appuntamento a Morello, che forse conosceva personalmente, verso le 18 di ieri nei pressi di uno dei boschi teatro dello spaccio di droga del Varesotto. Pare che l’imprenditore abbia accettato l’incontro per invitarlo a smetterla di importunare la sua ex. Gli investigatori hanno infatti riferito che nelle ultime settimane Solazzo ha tentato di riavviare la relazione con atteggiamento aggressivo, nonostante il parere contrario della donna.
Verso le 18,30, dopo aver abbandonato sul ciglio della strada il cadavere di Morello, Solazzo ha fatto irruzione nel centro termale di Stabio, seminando il panico tra i dipendenti e i clienti che sulle prime hanno pensato a un attacco terroristico. Ha mirato e sparato a colpo sicuro alla sua ex, dimostrando una dimestichezza con le armi. Poi è fuggito in macchina e si è scaricato addosso l’ultimo proiettile.