BERNA - "Il vostro vicino riscalda l’appartamento oltre i 19 gradi? Per favore, informateci. Le vostre chiamate rimarranno anonime e riceverete una ricompensa di 200 franchi”. Questo volantino, con la foto di una giovane donna al cellulare, il numero ufficiale del servizio stampa del Dipartimento dell’energia e il logo della Confederazione sta facendo il giro del web, da Signal a Telegram, da Twitter a Facebook e Instagram. Altre fotografie ripropongono la stessa donna su un cartellone pubblicitario affisso a un muro con un messaggio più sintetico. E moltissimi hanno pensato che si trattasse di una vera campagna anti-spreco per scoprire i furbetti del riscaldamento. Ma è ovvio che la Confederazione non avrebbe mai potuto mettere una taglia contro chi spreca gasolio o gas per riscaldare la propria casa. Si tratta di una bufala bella e buona.
La consigliera nazionale dei Verdi Greta Gysin ha scritto Instagram: "Bella gente, questo post è evidentemente un fake. Non vi si chiede di controllare la temperatura nelle case del vicinato. Non si verrà a controllare se cucinate col coperchio o in quante persone fate la doccia. Non sono previsti divieti né multe, solo raccomandazioni. Verificate le informazioni prima di condividerle, sempre! Bisogna spegnere la luce, non il cervello".
Anche Simone Hug, funzionario del Dipartimento dell’energia, interpellato da ‘20 Minuten’, afferma che la Confederazione non ha lanciato nessun appello di questo tipo: "Non ci sono manifesti federali del genere, né tanto meno chiediamo ai cittadini di fare i guardiani. Il Governo ha già avviato delle indagini per capire chi ci sia dietro a questo scherzo di cattivo gusto".