ZURIGO - Credit Suisse cerca liquidità in vista del 27 ottobre, data in cui sarà presentato il piano di ristrutturazione dal CEO Ulrich Körner. Per non fallire, l'istituto bancario prevede di cedere l'Hotel Savoy di Zurigo per un prezzo attorno ai 400 milioni di euro, così come il campus - sempre a Zurigo, valutato 1,3 miliardi. L'obiettivo - secondo fonti finanziarie - è quello di trovare almeno cinque miliardi di euro entro la fine del mese.
Se alcune trattative per l'acquisizione dell'Hotel Savoy in Paradeplatz sono in corso, sembra più complicato cedere il campus Credit Suisse di Zurigo. I due fondi sudcoreani interessati, KB Securities e Igis, si sono ritirati dalla gara. E ora l'immobile, ceduto da Credit Suisse a Norges Bank dieci anni fa (ma con un contratto di locazione fino al 2037, rinnovabile per 15 anni), è tornato sul mercato.
Alla luce di questi movimenti, non si ferma l'analisi delle opzioni per ristrutturare la banca. Fra le ipotesi al vaglio di Körner e del suo nuovo team, c'è la dismissione di diverse attività di investment banking, fra cui quelle di advisory, dealmaking e underwriting. Occhi puntati agli Usa, dove le trattative stanno avanzando. Nel frattempo, la Swiss national bank (Snb) monitora con attenzione. "Se ci sarà necessità, si interverrà», trapela da fonti interne. Le prossime tre settimane saranno decisive.