LUGANO - La comunicazione ufficiale è di pochi minuti fa. Le dimissioni di Monsignor Valerio Lazzeri, dal 2013 a capo della diocesi di Lugano, sono sono state accolte da Papa Francesco l e pubblicate sul bollettino ufficiale del Vaticano, divenendo effettive.
Una ”rinuncia spontanea”, la sua. “Sono consapevole del peso e dello smarrimento che la mia decisione non mancherà di provocare. A tutti chiedo perdono - ha detto Lazzeri in conferenza stampa - Soprattutto negli ultimi due anni è andata crescendo dentro di me una fatica interiore".
“Gli aspetti pubblici, istituzionali e amministrativi sono diventati insostenibili - ha proseguito il prelato - Hanno messo a dura prova l’entrare in comunicazione con le persone. Mi sono reso conto che lo sforzo e la tensione mi hanno sempre più portato lontano da quello che sono e dal compito di pastore e padre. Non riesco più ad immaginarmi nella missione di vescovo di Lugano. Dopo un lungo discernimento ho così rimesso nelle mani del Santo Padre il mio mandato. Addolorato per il disagio, la delusione, la sofferenza per questo mio passo, ma anche sereno per il fatto di non poter agire diversamente. Vi prego di continuare per me, io lo farò più che mai per la nostra Chiesa, il nostro Ticino. Ora si apre per me una fase nuova che vorrei dedicare al silenzio e alla riflessione orante”.
Monsignor Lazzeri, a 59 anni, diventerà quindi il terzo vescovo emerito in Ticino. Al suo posto, monsignor Alain De Raemy amministrerà ad interim la diocesi di Lugano fino all’elezione nel nuovo Vescovo.