ticinolibero
Cronaca
17.01.23 - 12:280

Anziani nel mirino, esplodono le truffe “del falso nipote”

22 episodi lo scorso anno, e 200 i tentativi di raggiro. Laura Tarchini, responsabile comunicazione di Pro Senectute: “Modalità sempre più subdole, in pericolo il rapporto di fiducia tra cittadino e autorità”. Organizzato ciclo di incontri

BELLINZONA - Sono oltre 200 i tentativi di truffa messi in atto lo scorso anno ai danni di persone anziane. 22 le cosiddette “truffe del falso nipote”, metodo comunemente utilizzato dai malintenzionati per commettere il raggiro, a volte presentandosi anche come medico o poliziotto; tutti mezzi volti ad instaurare un rapporto di fiducia con le vittime, per poi truffarle.

Il dato desta preoccupazione in Ticino, dal momento che è in costante crescita; dal 2018 al 2021 la Polizia cantonale aveva registrato “soltanto” tredici episodi. La Polizia non vuole destare allarme, ma il dato è comunque sintomatico di una tendenza in atto.

Per cercare di prevenire il fenomeno, le associazioni ticinesi che si occupano della cura degli anziani (Atte, Pro Senectute, Generazione Più, Aila-Oil e Generazioni Sinergie) hanno organizzato un ciclo d’incontri informativi in collaborazione con la Polizia cantonale, per rendere attenta la popolazione anziana e sensibilizzarla ad avvertire le forze dell'ordine in caso di truffa o tentativo di raggiro. “La Svizzera e il Ticino sono luoghi sicuri in cui vivere, con una buona qualità di vita”, afferma Laura Tarchini, responsabile della comunicazione per Pro Senectute Ticino e Moesano, che sottolinea come, malgrado ciò, gli anziani siano soggetti fortemente a rischio di raggiro in quanto più vulnerabili e spesso soli. “Anche le modalità sono in continuo cambiamento. Ci è stato segnalato di finti operatori sanitari, che presentandosi con il tesserino di Pro Senectute falsificato hanno cercato d’introdursi in casa della vittima, aggiunge Tarchini. "Questo è un problema, perché incrina il rapporto di fiducia tra cittadino e autorità”.

“La modalità attualmente più diffusa è la cosiddetta ‘telefonata shock’”, spiega il portavoce della Polizia cantonale Renato Pizzolli, con la quale si avverte la vittima di un grave incidente o di una grave malattia di un familiare, per cui c’è bisogno immediato di denaro. “Una cattiva notizia che serve a mettere l’anziano sotto pressione, e purtroppo in questo modo si riscontra un maggior successo dei truffatori”, ha aggiunto il portavoce a margine della conferenza stampa di presentazione del ciclo d’incontri. “Lo scopo delle conferenze è allertare, non allarmare”, ha precisato Pizolli. “Un dialogo con gli agenti permette di sviluppare una sensazione di sicurezza”.

Iniziati lunedì 16 gennaio a Bellinzona, le date dei successivi incontri sono disponibili sul sito www.prosenectute.ch e su quelli delle altre associazioni che si occupano di cura e assistenza dell’anziano.

Potrebbe interessarti anche
Tags
raggiro
pro senectute
senectute
nipote
truffe
falso
anziani
incontri
falso nipote
pro
TOP News
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile