BELLINZONA - Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e il Comitato guida della Città dei mestieri della Svizzera italiana, hanno presentato oggi il bilancio del terzo anno di attività. Nel 2022 oltre 11'600 persone hanno fatto capo, gratuitamente e senza appuntamento, a questa innovativa struttura per consulenze, partecipazioni a eventi o per informazioni tramite il centro di documentazione multimediale, con una progressione del 52% di utenza rispetto al 2021. La Città dei mestieri della Svizzera italiana conferma e rafforza la sua presenza nel territorio, con incontri organizzati in collaborazione le associazioni del mondo del lavoro, aziende e Comuni.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Manuele Bertoli, direttore del DECS, Nicola Pini, presidente del Comitato guida che riunisce rappresentanti degli uffici cantonali coinvolti e le principali organizzazioni professionali e sindacali cantonali e Tatiana Lurati Grassi, capa dell’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione della Divisione della formazione professionale. I relatori hanno espresso soddisfazione per gli importanti obiettivi raggiunti: a tre anni dalla sua apertura, la Città dei mestieri è una realtà consolidata, che valorizza il partenariato pubblico-privato e che risponde ai bisogni dell’utenza confrontata con un mondo del lavoro in continua evoluzione e una digitalizzazione sempre più presente in tutta la vita personale e lavorativa delle persone.
Il terzo anno di attività si è distinto per un rilevante aumento dell’utenza in tutte le aree di attività della Città dei mestieri della Svizzera italiana e per l’ulteriore rafforzamento delle sinergie e collaborazioni con le organizzazioni del mondo del lavoro, enti e associazioni del territorio.
Nel 2022 11'604 persone hanno usufruito di uno o più servizi offerti dalla struttura (7'646 nel 2021, +52%). L’incremento è stato rilevato in tutti i settori: +42% nelle consulenze, +59% negli eventi, +50% negli atelier e incontri tematici. Nell’anno appena concluso sono stati organizzati 276 eventi (260 nel 2021). I dati del 2022 confermano che i fruitori della Città dei mestieri sono un pubblico diversificato. Vi è una sostanziale omogeneità tra uomini e donne. La fascia di età maggiormente presente si conferma quella degli adulti che rappresentano il 61% dell’utenza (55% nel 2021), seguono i giovani tra i 18 e 25 anni (22%) e i ragazzi e ragazze con meno di 18 anni (17%). Le aree di consulenza maggiormente sollecitate sono state ‘Orientarsi’ e ‘Trovare lavoro”, seguite da ‘Perfezionarsi e riqualificarsi’ e ‘Vivere l’apprendistato’.
La Città dei mestieri della Svizzera italiana pone grande attenzione alla soddisfazione dell’utenza, con la raccolta dei riscontri tramite un formulario digitale sia per le consulenze che per gli eventi. Le valutazioni ricevute sono molto positive, sia dal punto di vista qualitativo per la consulenza e la documentazione ricevuta, sia per la cortesia e professionalità dei/lle consulenti. La maggioranza degli utenti è venuto a conoscenza della Città dei mestieri della Svizzera italiana grazie al passaparola, confermando l’importanza dell’attenzione alla persona e ai suoi bisogni, che sono i valori guida della struttura.
Per il 2023 la Città dei mestieri prosegue e rafforza la collaborazione con la Città dei Mestieri di Ginevra, la sua presenza sul territorio con nuovi eventi organizzati in collaborazione con i Comuni, la proposta di incontri di presentazione della filiera della formazione professionale di base e terziaria e la partecipazione al progetto “Millestrade” del DECS che sarà presentato nelle prossime settimane.