BELLINZONA - Nella conferenza stampa di fine campagna di collocamento in apprendistato 2022 del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), sono stati presentati i dati dei nuovi contratti di apprendistato per l’anno scolastico 2022/2023 e le scelte dei giovani e delle giovani che hanno concluso la scuola media il giugno scorso. Il numero di nuovi contratti di apprendistato sottoscritti nel 2022 conferma, ma purtroppo non incrementa, quello dell’anno precedente nel quale era stato segnato il numero record degli ultimi 8 anni
Quest’anno sono stati registrati 2'514 nuovi contratti di tirocinio, in sostanziale stabilità rispetto al 2021 (-9), rispettivamente 65 in più (+3%) rispetto al 2019 e 121 in più (+5%) rispetto al 2020. Al termine della campagna di collocamento sono inoltre rimasti vacanti una quarantina di posti di apprendistato in azienda.
Richiamato l’obiettivo del piano d’azione “Più duale” avviato a fine 2019, che intendeva incrementare di 800 unità il numero di posti di apprendistato in azienda in Ticino entro la fine della legislatura, per il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, direttore del DECS, si tratta di un risultato non soddisfacente ma prevedibile, viste le incertezze legate alle conseguenze della pandemia e agli effetti economici della guerra in Ucraina. Ricordando come negli ultimi mesi il mondo economico abbia a più riprese espresso preoccupazione rispetto alla carenza di manodopera qualificata, il direttore del DECS ha sottolineato la responsabilità importante delle imprese stesse che possono investire nel loro futuro formando apprendisti e apprendiste e assumendo nuovi professionisti diplomati nella formazione professionale di base e superiore.
Ringraziando le aziende formatrici che dimostrano grande responsabilità e lungimiranza, il direttore DECS ha confermato l’importanza di proseguire gli sforzi congiunti d’informazione e sensibilizzazione della Divisione della formazione professionale con le organizzazioni del mondo del lavoro, così come rafforzare le attività di orientamento e di esplorazione per gli allievi e le allieve di scuola media e il sostegno ai giovani e alle giovani che intendono cambiare percorso nel settore postobbligatorio.
Massimo Genasci-Borgna, capo dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), ha presentato il lavoro svolto dalle orientatrici e dagli orientatori con allievi/e di scuola media e il rilevamento delle scelte dei 3’271 giovani che hanno terminato a giugno la scuola dell’obbligo.
Nel corso dell’anno scolastico 2021/22, compreso il periodo estivo, 2’445 allievi/e di IV e 732 di III media hanno beneficiato di uno o più incontri con l’orientatore o l’orientatrice di riferimento per un totale di 6’127 colloqui. In aggiunta alle consulenze si sono svolte come di consueto le serate informative a beneficio dei genitori e gli incontri collettivi con le singole classi di III e IV media. Anche l’importante evento aTUxTU, che permette ai giovani e alle giovani interessati/e di presentarsi alle aziende, ha potuto svolgersi regolarmente. Da segnalare inoltre diverse attività promosse nelle singole sedi di Scuola media dagli orientatori e dalle orientatrici in collaborazione con le direzioni e il corpo docenti. Non sono inoltre mancati i numerosi eventi informativi esterni promossi dalle singole aziende, dalle associazioni professionali, dalle Scuole professionali e dalle Scuole medie superiori.
Partecipare a questi eventi permette di esplorare, scoprire e approfondire le diverse possibilità di formazione presenti sul nostro territorio e assieme alle consulenze costituiscono un tassello fondamentale del percorso che porta a compiere una scelta consapevole.
In merito alle scelte effettuate per l’anno 2021/22 si evidenziano le tendenze degli scorsi anni che possono essere riassunte nel seguente modo: 48% formazione di cultura generale, 43% formazione professionale di base, 5% corsi preparatori alla formazione professionale, 3% altre scelte e 1% ripetizione IV media.
L’obiettivo presente e futuro è quello di riuscire ad accompagnare i giovani e le giovani sempre meglio in questa loro prima scelta, fornendo un accompagnamento competente e aggiornato. Sarà inoltre importante favorire la possibilità per i giovani e le giovani di mettere e di mettersi alla prova, così come coinvolgere il più possibile i genitori, figure centrali nel percorso di scelta.
Quest’anno sul totale dei 3'915 entranti nella formazione professionale, 1'401 hanno scelto una scuola professionale a tempo pieno (+56 rispetto al 2021) e 2'514 (-9 rispetto al 2021) un tirocinio nella forma duale scuola-azienda.
Oscar Gonzalez, aggiunto al direttore della Divisione della formazione professionale, ha illustrato come sul totale dei 2'514 nuovi contratti di apprendistato duale, 725 (pari al 29%) sono stati sottoscritti da giovani che hanno concluso la scuola media a giugno. Come negli scorsi anni, la maggior parte dei nuovi apprendisti sono giovani che arrivano dopo un riorientamento di percorso nel corso della formazione post obbligatoria.
In alcuni settori e professioni, in particolare nel commercio e servizi, il numero di nuovi contratti di apprendistato è stato superiore a quello del 2021, interrompendo così la tendenza negativa riscontrata negli ultimi anni.
In conclusione, Oscar Gonzalez e Massimo Genasci-Borgna hanno presentato il progetto “Millestrade”, che nel 2023 permetterà a giovani, genitori, adulti, docenti e aziende di avvicinarsi alle opportunità offerte dalla formazione professionale in Ticino. Il programma, nato su impulso di una proposta della Commissione cantonale per la formazione professionale, prenderà avvio nei primi mesi del 2023, con delle porte aperte dei centri dei corsi interaziendali e di grandi aziende, un furgone mobile che sarà presente nelle scuole e in eventi pubblici e una serie d’incontri informativi in particolare sulle possibilità di formazione terziaria dopo l’apprendistato. Il progetto Millestrade, coordinato dalla Divisione della formazione professionale con l’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale e la Città dei mestieri della Svizzera italiana, coinvolge le principali organizzazioni del mondo del lavoro patronali e sindacali e la Conferenza cantonale dei genitori.
Nel frattempo, è già stata avviata la nuova campagna per i posti di apprendistato per l’anno scolastico 2022/2023. Sul sito https://www.orientamento.ch/ e con la BIZ App, l’applicazione per dispositivi mobili lanciata a inizio 2021, sono già pubblicati oltre 300 nuovi posti da parte di aziende formatrici del nostro Cantone. Novità di quest’anno anche la possibilità di figurare nel repertorio pubblicato su https://www.orientamento.ch/stage delle aziende presso le quali i/le giovani e i loro genitori posso informarsi per svolgere uno stage di orientamento, anche se non sono offerti posti di apprendistato. Gli stage di orientamento sono molto importanti perché permettono ai giovani di scoprire la realtà professionale e di mettere loro stessi e la propria scelta alla prova, Permette inoltre alle aziende di entrare in contatto diretto con i futuri e le future candidati/e. Per le aziende che desiderano informarsi sulle opportunità e le condizioni per formare apprendisti è attivo il numero verde 0800 606 607, gestito dai consulenti dell’area Vivere l’apprendistato della Città dei mestieri della Svizzera italiana.