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Cronaca
13.05.23 - 16:400
Aggiornamento: 18.05.23 - 18:41

Italia, il divario Nord-Sud si assottiglia. E il comune più povero è comasco

Si tratta di Cavargna, i cui 94 contribuenti segnalavano nel 2021 un reddito pro capite medio di 6'314 euro, contro i 54'708 del comune più ricco, ovvero Lajatico in provincia di Pisa

COMO - A sorpresa, il comune più povero d'Italia si trova a due passi dal confine col Ticino. Si tratta infatti di Cavargna, nel Comasco, in cima alla valle che sale da Porlezza e arriva al San Lucio, vicino alle frontiere che confinano col Bellinzonese. Lo rende noto l'Ufficio studi dell'Associazione artigiani e piccole Imprese CGIA di Mestre (Venezia), che ha analizzato i dati del Ministero dell'economia e delle finanze italiano riferiti alle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche del 2021.

A Cavargna ci sono 94 contribuenti che hanno segnalato un reddito medio pro capite di 6'314 euro. 

Per contro, il comune più ricco è quello dove vive il tenore Andrea Boccelli, Lajatico in provincia di Pisa. I 985 contribuenti residenti nel 2021 hanno dichiarato un reddito medio pari a 54'708 euro. A seguire, Basiglio (Milano) con 49'325 euro, Portofino (Genova) con 45'617 euro, Bogogno (Novara) con 42'366 euro e Varenna (Lecco) con 42'254 euro. Milano si trova al 12esimo posto, con 32'237 euro.

Il divario tra nord e sud, in generale, si assottiglia. Il primo comune meridionale in classifica è Sant'Agata li Battiati (Catania), 152esimo con 28'055 euro.

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