BELLINZONA - Palpeggiò il sedere a una ragazza, episodio da cui si scatenò una lite finita con un accoltellamento. Oggi un 20enne algerino soggiornante a Bellinzona è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere e l’espulsione dalla Svizzera per sette anni per duplice tentato omicidio per dolo eventuale per aver colpito con un coltello la giovane che aveva palpeggiato e averne minacciati altri due.
"Ha agito con un'aggressività furiosa e bieca, e questo nonostante i presenti tentassero di placarlo", ha detto leggendo la sentenza la giudice Francesca Verda Chiocchetti. In aula ha mostrato varie immagini dei filmati della videosorveglianza della serata. Il giovane aveva dapprima palpeggiato la ragazza nella discoteca Blu Martini di Lugano ed era stato affrontato da alcuni ragazzi che erano con lei. Ha poi estratto un coltello, mirando due volte il collo e una in basso e ferendola.
Chiocchetti ha parlato di "una storia di mancata inclusione, della rabbia che ne può derivare e del suo sfogo con la violenza".
L'accusa aveva chiesto otto anni e mezzo di carcere per tentato omicidio intenzionale, più l'espulsione obbligatoria dalla Svizzera per cinque anni, la difesa un anno e mezzo di detenzione per lesioni semplici.
L'imputato è scoppiato in lacrime al momento della sentenza. La giovane età è stata vista come una attenuante.