MESTRE - Ad alcuni giorni dall'incidente ferroviario di Mestre che ha causato la morte di 21 persone, con storie strazianti come quella dei due sposi in luna di miele e in attesa di un bimbo, la Polizia di Venezia ha compiuto un primo sopralluogo per verificare le condizioni del guard-rail finito sotto accusa.
Il mezzo è caduto da un cavalcavia.
Dalla prima ricognizione, sono stati segnati 27 punti di contatto, in corrispondenza di altrettante "strisciate" compiute dal pullman che si interrompono in corrispondenza della barriera. Il guard-rail stesso appare divelto all'altezza del "varco di servizio", lungo circa tre metri.
Si nota anche che il resto del divisorio è accartocciato per alcuni metri, e la ringhiera esterna è completamente divelta, mentre la pavimentazione del passaggio esterno, sotto la quale scorrono cavi e servizi, è sfondata subito dopo il varco e in un altro punto successivo.
Il manufatto sarà sottoposto a perizia per capire se sia stato sfondato dal peso dell'autobus che lo ha centrato, oppure se lo era già in precedenza. In quest'ultimo caso, potrebbe aver causato lo sbilanciamento del mezzo che poi è caduto.
Nel frattempo, migliorano le condizioni dei feriti ancora nei vari ospedali, una quindicina tra cui dei bambini.