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Economia
04.09.19 - 11:250

Il j'accuse di SEV. "FFS, torna a essere un datore di lavoro esemplare. I dipendenti hanno scarsa fiducia nella loro dirigenza"

Il sindacato, a seguito delle dimissioni di Meyer, va giù duro, parlando di cali motivazionali, di misure di risparmio che sono un peso per la serenità dei lavotori, i quali non vedono prese in considerazioni le proposte. "Date ascolto ai segnali"

BERNA – Le dimissioni di Andreas Meyer devono segnare una svolta, o meglio una sorta di ritorno al passato, per le FFS. Ne è convinto il sindacato SEV, che con una nota reagisce alla notizia del giorno.

“Al momento le ferroviere e i ferrovieri nutrono scarsa fiducia nella loro dirigenza”, spiega il presidente Giorgio Tuti, che invita i vertici a “prendere con la dovuta serietà questi segnale e a dare ascolto al personale, a chi cioè in ultima analisi manda avanti l’esercizio ferroviario”. 

Le misure di risparmio degli ultimi anni, prosegue, hanno fatto sì che la qualità dei servizi calasse e sono vissuti dal personale come un peso che impedisce di lavorare serenamente. “Le FFS devono tornare a essere un simbolo dell’identità svizzera. I danni d’immagine potranno essere risanati solo svolgendo bene l’attività di base. In altre parole, offrendo prestazioni di livello elevato, in sicurezza e a un prezzo adeguato”.

È un j’accuse forte, quello di SEV. Che avverte come il personale lamenta che le sue proposte non vengano prese in considerazione dai vertici e invita FFS a ”tornare a essere un datore di lavoro esemplare”, contrastando così i cali motivazionali che gli ultimi anni hanno causato nei dipendenti.

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