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Economia
18.04.22 - 09:180

Pasqua con negozi chiusi? Sommaruga: "Manca personale. E chi vuole andare in Italia lo fa comunque"

La presidente di Federcommercio Ticino: "Importante è il ruolo della grande distribuzione, che attira gente in centro permettendo anche ai piccoli di lavorare. Ci vuole tempo per il cambiamento"

LUGANO - Tanta gente, come ai bei tempi, prima della pandemia. È stata una Pasqua di bel tempo e turismo in Ticino. A Lugano, c'era stata la polemica di Roberto Badaracco, che aveva ottenuto i permessi per i negozi di rimanere aperti: pochi però lo hanno fatto.

Il Municipale non l'aveva presa benissimo, lamentando una perdita di attrattività (leggi qui) e bacchettando i commerciali (leggi qui).

Dal CdT è arrivata la replica della presidente di Federcommercio Ticino Lorenza Sommaruga. "I commercianti Luganesi hanno un’ottima cultura imprenditoriale e sanno perfettamente quando è conveniente rimanere aperti e quando, al contrario, non ne vale la pena".

Ha sottolineato come per molti sarebbe stato un problema, perchè manca personale e i titolari si ritroverebbero a lavorare sette giorni su sette. Lei, per esempio, ha tenuto chiuso il giorno di Pasqua, ma aprirà oggi.

Non teme che a causa dei negozi chiusi la gente vada a far compere in Italia. Chi lo vuole fare, ci andrà indipendentemente, sostiene.

E rimarca il ruolo importante della grande distribuzione: "Atira le persone in centro città permettendo così anche ai piccoli negozi di lavorare bene. Sarà raro vedere le attività più piccole con le saracinesche abbassate quando la grande distribuzione è aperta. Ecco perché la nuova legge dovrebbe prendere in considerazione anche tale elemento in un futuro prossimo".

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