LUGANO – Ancora una drammatica catena di fallimenti ha segnato il mese che si è appena concluso. In ottobre a livello nazionale hanno chiuso ben 578 aziende, con un aumento del 31,7% su base annua. Lo fa sapere oggi la società Creditreform. Dall'inizio dell'anno il numero di aziende fallite ha raggiunto le 5’518 unità, con una crescita del 34,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. I settori più toccati dalle chiusure sono l'edilizia, il commercio all'ingrosso e al dettaglio, oltre alla ristorazione e al ramo alberghiero. In Ticino la situazione risulta stabile nel paragone nazionale, con un incremento del 3,5%, mentre nei Grigioni si registra persino un calo del 23,0%.
L’ondata di fallimenti era attesa dopo la scadenza dei crediti Covid che hanno salvato molte attività in difficoltà. Per l'insieme dell'anno, Creditreform si attende il fallimento di 6620 aziende, dato che sarebbe pari ad un aumento del 29,3% su base annua.