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14.01.25 - 10:120

Marina Berlusconi attacca Report: “Pattume mediatico- giudiziario”

La replica di Sigfrido Ranucci: “Inchiesta rigorosa. Finché ci sarà pubblico, cancellare me o il programma sarà difficile”

ROMA - Le inchieste giornalistiche di Report, sotto la guida di Sigfrido Ranucci, sembrano aver riempito definitivamente il vaso della tensione per la coalizione di governo. Non è passato inosservato il silenzio della Rai di fronte all’attacco di Marina Berlusconi al servizio trasmesso domenica scorsa, che ha riaperto il dibattito sui presunti rapporti di Silvio Berlusconi con la mafia. Il silenzio di viale Mazzini, tuttavia, non è segno di indifferenza, ma piuttosto di imbarazzo per la delicatezza della situazione.

Le parole di Marina Berlusconi sono state dure e dirette: ha definito il servizio di Report come “pattume mediatico-giudiziario” e “consapevole esercizio del peggior disservizio pubblico”, accusandolo anche di perpetrare un “delirio calunniatorio” che non si ferma nemmeno davanti alla morte. Queste affermazioni hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco delle critiche alla Rai.

Nonostante l’imbarazzo, nei piani alti della Rai si cerca di evitare reazioni impulsive che potrebbero peggiorare la situazione. Intervenire sulla trasmissione, infatti, significherebbe avvalorare le accuse di chi, come Barbara Floridia (M5S), ha già descritto l’uscita di Marina Berlusconi come un nuovo “editto bulgaro”. Inoltre, è improbabile che il direttore degli Approfondimenti, Paolo Corsini, non avesse informato i vertici aziendali sui contenuti della puntata, considerato l’episodio precedente legato al servizio sull’affaire Sangiuliano.

L’unica voce ufficiale della Rai a emergere ieri è stata quella di Sigfrido Ranucci, che ha difeso l’inchiesta definendola “rigorosa” e ne ha sottolineato i risultati di ascolto. Dietro l’attenzione ai numeri c’è, però, un chiaro timore: il rischio che il programma o lo stesso Ranucci vengano messi da parte per motivi di audience. “Finché ci sarà pubblico, cancellare me o il programma sarà difficile”, ha dichiarato Ranucci, monitorando con attenzione la controprogrammazione Rai, come l’esordio di Mina Settembre, che domenica scorsa ha registrato ascolti record.

Resta da vedere quali rischi concreti corra Report e il suo conduttore. Finora, solo il Movimento 5 Stelle è sceso in campo con una difesa netta, mentre il Partito Democratico ha espresso solidarietà tramite il responsabile dell’Informazione, Sandro Ruotolo, ma sembra che i rapporti con il partito di Elly Schlein si siano raffreddati, in particolare dopo le inchieste su Alessandro Zan e sull’inceneritore di Roma. Matteo Renzi, invece, ha rotto il coro di difese solidarizzando con Marina Berlusconi.

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