Politica
14.07.16 - 09:010
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
L'UDC a gamba tesa. «Adesso il diritto superiore vi va bene? Siamo con Gobbi»
Il partito democentrista se la prende con Durisch, Bertoli e Beretta Piccoli sulle espulsioni degli stranieri. «Chi siete voi per accollare alla cittadinanza i costi degli abusi?»
BELLINZONA - L'UDC, sul tema delle espulsioni dalla Svizzera di cittadini stranieri, tornato di attualità in questi giorni per le polemiche a mezzo stampa, sta con Norman Gobbi. La legge dice che se un cittadino straniero, anche se sposato con uno svizzero e genitore di figli svizzeri, non riesce e mantenersi, deve lasciare il paese. Manuele Bertoli ha parlato di apartheid, Gobbi ha difeso il Governo, ieri la pipidina Sara Beretta Piccoli si è scagliata contro di esso (in una presa di posizione pubblicata dal nostro portale in "Tribuna libera")-
«L’UDC Ticino è allibita di fronte alle recenti dichiarazioni apparse nella stampa della deputata in Gran Consiglio PPD, Sara Beretta Piccoli, inerenti alla rigorosa applicazione della legge sull’asilo da parte del Dipartimento delle Istituzioni. Dichiarazioni precedute da quelle del deputato socialista Ivo Durisch, volte a non applicare la legge federale sugli stranieri o a pretenderne eccezioni. E al piagnisteo generalizzato si aggiunge il consigliere di Stato Manuele Bertoli, che parla di “Apartheid basata sul censo». È strano come proprio a coloro che si appellano al diritto superiore a ogni piè sospinto per contrastare i tentativi della destra di difendere i diritti dei cittadini svizzeri (vedi 9 febbraio, vedi iniziativa espulsioni, vedi internamento a vita dei criminali violenti e sessuomani, eccetera), quello stesso diritto superiore non vada più bene quando si tratta dell’interesse di cittadini stranieri, ancorché di sporadici casi», scrive il partito democristiano del presidente Piero Marchesi.
Gli esempi portati sono estremi, e il partito crede a Gobbi quando afferma che spesso dietro alcuni casi vi sono degli abusi, come dei matrimoni forzati, e come l'espulsione è l'ultima ratio di un lungo iter. «Conosciamo abbastanza bene Norman Gobbi come persona certamente sensibile e non priva di umanità, lui stesso padre di famiglia, per sapere che farà uso del suo margine di manovra per applicare la legge con ragionevolezza, ragionevolezza che dimostrano invece di non avere coloro che – come i personaggi sopraccitati – vi si oppongono adducendo il rischio che si avveri qualche caso estremo da loro ventilato», prosegue la nota. «L’UDC Ticino sostiene quindi il suo operato in questo frangente e lo invita a continuare su questa strada.
Inutile dire che i costi sociali, e del loro abuso, sono a carico dei cittadini. Ben venga quindi un più severo controllo e, alla fine, una rigorosa applicazione della legge sfociante nella revoca del permesso di soggiorno a chi abusa del nostro sistema sociale. “Chi siamo noi per giudicare?” – dice Sara Beretta Piccoli. No, chi siete voi per accollare alla cittadinanza i costi degli abusi!».