Politica
21.12.16 - 15:370
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Il social-PPD ringrazia tutti e festeggia Dadò
Fra gli altri candidati, solo Lombardi ha reso omaggio al collega neoeletto. Dagli avversari, complimenti da Marchesi e un'ammonizione da Mattei. Dadò, comunque, pare avere già le idee chiare sulle alleanze...
BELLINZONA - Da meno di 24 ore Fiorenzo Dadò è il presidente del PPD. Se fra i cinque candidati in corsa si prevedeva che a giocarsi la vittoria finale sarebbero stati il capogruppo e Filippo Lombardi, in pochi si attendevano un plebiscito del genere a favore di Dadò, che ha sfiorato la nomina già al primo turno per ottenerla al secondo.
Lo stesso Lombardi ha ammesso di aspettarsi una contesa più serrata, cosi come Dadò. Nonostante la grande emozione mostrata, il neo presidente, sul Corriere del Ticino, è apparso subito deciso su quale sarà sul futuro del partito che ora dovrà guidare. «Con il PLR la collaborazione è molto buona. Mi auguro che lo si possa fare altrettanto bene, ma non so se sarà possibile, sia col PS che con la Lega dalla quale esigo però più chiarezza». Non sa ancora se rimarrà capogruppo in Parlamento, è un tema, ha spiegato, che va discusso, «ma il gruppo, sotto la mia guida, oggi ha un’alchimia. Se qualcuno prenderà il mio posto, mi aspetto dunque che mantenga la sintonia con i dirigenti del PPD».
È stata un'elezione molto social, con la diretta attraverso la pagina Facebook del PPD e gli immancabili commenti e foto di chi era presente, che ha espresso a caldo le sue sensazioni per la vittoria di Dadò (che ha ricevuto numserosi messaggi anche sulla sua bacheca).
Filippo Lombardi si è subito congratulato, postando una bella immagina dell'abbraccio fra i due. «"Complimenti a Fiorenzo Dadó per la nomina a Presidente del PPD! E grazie a tutti i candidati che si sono messi a disposizione».
Gli altri candidati presenti su Facebook, Nadia Ghisolfi e Giovanni Berardi (che ha condiviso per contro un post di Beltraminelli), non si sono ancora espressi.
Come detto, quasi immediato il commento di Paolo Beltraminelli, che ha guidato i lavori ieri sera. «Fiorenzo Dadò in una serata di straordinario entusiasmo, con una partecipazione mai vista negli ultimi anni, è stato designato con una grande elezione nuovo presidente del PPD Ticino dal comitato cantonale riunito a San Antonino. Complimenti caro Fiore e buon lavoro verso un rilancio dei popolari democratici e grazie a Filippo Lombardi per la sua competente guida ad interim negli ultimi 18 mesi e agli altri candidati Nadia Ghisolfi, Giovanni Berardi e Franco Ghezzi per il loro impegno di qualità in questa breve ma intensa sfida per la presidenza!
Beltrabuonastrada».
Spiritoso
Marco Romano, uno dei primi ad abbracciare Dadò. «SIC! Fiorenzo Dadò presidente del PPD ticinese...a scalare è abituato... presente!».
Stringato il post dell'altro Consigliere Nazionale,
Fabio Regazzi. «Fiorenzo Dadò eletto nuovo Presidente del PPD! Auguri di buon lavoro caro Fiorenzo! E grazie anche a Giovanni, Nadia, Franco e Filippo».
«Dopo 600 giorni il PPD è pronto a ripartire con un nuovo Presidente!
A Fiorenzo tanti auguri e la promessa del sostegno per questo impegnativo compito! Come dice giustamente il rilancio passa attraverso il lavoro di tutti!», ha invece scritto
Giorgio Fonio, con un occhio al futuro.
Angelo Petralli ringrazia tutti, a partire da Lombardi. «Un grazie di cuore a Filippo che ha traghettato il PPD per 600 giorni! Grazie a Franco, Giovanni E Nadia! E tanti auguri a Fiorenzo!».
Dagli altri partiti, sono arrivati i complimenti dell'omologo democentrista,
Piero Marchesi. «Complimenti a Fiorenzo Dadò per la brillante elezione. Buon lavoro!».
Accorata la dedica di
Germano Mattei, di MontagnaViva. «Il PPD fuori dal tunnel, ma la strada è ora tortuosamente in salita, più che asfalto vi sarà sterrato e buche. Auguri a Fiorenzo. Ha l'energia necessaria per arrivare alle cime che ama. Buon viaggio! Ma vi sono anche diversi valori da recuperare».
Dagli altri partiti, per ora, c'è silenzio. L'attesa è di capire, magari dopo che anche il PLR avrà scelto il successore di Cattaneo, cosa cambierà nella politica ticinese e nei suoi equilibri.
Foto tratta dal profilo Facebook di Fabio Regazzi