Politica
31.03.17 - 22:240
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Käppeli, "PPD, la tempistica della vostra iniziativa è inconcepibile. Mostrate poca fiducia nel Parlamento e nei vostri rappresentanti"
Il liberale, assieme a Filippini, ha congelato una mozione sul tema dell'imposta di circolazione. "Attendiamo la revisione promessa da Gobbi. Dell'iniziativa pipidina, condivido solo alcuni aspetti"
BELLINZONA – Oggi il PPD ha presentato la sua iniziativa “Gli automobilisti non sono bancomat”, per introdurre un nuovo calcolo per l’imposta di circolazione, basato solo sulle emissioni di CO2. Del tema si erano già occupati i due democentristi Bühler e Filippini assieme al liberale Käppeli: hanno lanciato una raccolta firme, oltre ad una mozione (dei secondi due) al momento congelata.
Si possono, eventualmente, unire le forze? Lo abbiamo chiesto a Fabio Käppeli, che ha detto di non comprendere fino in fondo il momento e le modalità scelte dai pipidini per il lancio dell’iniziativa.
Voi avete una mozione congelata, ci ricorda come mai?“Abbiamo lanciato una petizione dal titolo “Basta tasse!”, per cui saremo a Bellinzona al mercato a raccogliere firme anche domani mattina. Con Lara Filippini abbiamo preparato una mozione, appunto, congelata, poiché il Ministro Gobbi ha promesso una revisione totale del sistema delle imposte di circolazione. Se arriva questa revisione, seguiremo la via parlamentare, altrimenti continueremo con la mozione, che sarebbe la base di un cambiamento. Ma la direzione verso cui vorrebbe andare Gobbi ci piace, darebbe responsabilità e competenza al Gran Consiglio e renderebbe il calcolo più semplice, dunque aspettiamo il suo messaggio con fiducia. Con il Fronte degli Automobilisti c’è inoltre un reclamo pendente alla sezione della circolazione, perché riteniamo che un aumento fino al 200% riscontrato da molti automobilisti nel 2017 debba essere essere annullato perchè incostituzionale”.
Cosa pensa dell’iniziativa del PPD?“L’iniziativa tocca diversi aspetti, alcuni li trovo positivi e altri meno.
Mi piace il fatto che anche loro abbiano capito che si devono ridurre le imposte di circolazione, che in Ticino sono le più care della Svizzera, così come l’introduzione del tetto massimo di 100 milioni circa per coprire unicamente le spese della circolazione stradale. Invece non concordo sul fatto che vogliano basare la tassa solo sui consumi. Certo è un fattore importante ma che da solo non riesco a concepire dato che anche le auto più ecologiche usano le strade poiché pesano, alcune anche più di quelle normali".Dunque, pensa che, essendo un tema sensibile, la loro iniziativa sia a scopo propagandistico?“Si fa fatica a capire le posizioni del PPD su questo tema. Due anni fa avevano fatto votare un aumento sino al 5%, che poi coi Giovani Liberali e ai Giovani UDC avevamo fatto respingere in votazione popolare. Ora hanno capito come tira il vento, e vogliono salire sul carro di questo tema. L’iniziativa è condivisibile ma non le tempistiche, dato che il sistema sarà rivisto”.
Quindi, non ci sono possibilità di unire le forze?“Non sono contrario alla loro iniziativa, pur avendo alcune riserve sul sistema. Prima però vanno sfruttate tutte le possibilità date dalla via parlamentare. Il PPD ha i suoi rappresentanti in Parlamento, auspico facciano tutto il possibile per far sì che si metta un tetto massimo e si dia la responsabilità al Gran Consiglio. Con i partiti di destra, almeno parte di no e loro potrebbe esserci la maggioranza: mi auguro facciano tutto il possibile, anche a costo di dover poi ritirare l’iniziativa. Ci credo? Me lo auguro, prima di tutto bisogna provarci in Parlamento, non si è più discusso del tema ed è ora di farlo. Anteporre la via della votazione popolare a quella parlamentare a mio avviso è una mancanza di fiducia verso il Gran Consiglio in cui siedono e verso le loro capacità di far passare la proposta, creando un fronte trasversale. Noi eravamo già attivi, potevamo volendo aumentare il fronte, per cercare di raggiungere un risultato tutti assieme”.
Paola Bernasconi