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Politica
06.05.17 - 12:000
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Dadò, "l'iniziativa per disdire la libera circolazione? Aspettiamo qualcosa di più concreto per esprimerci. Decisivi, più che i partiti, saranno i cittadini"

Il presidente del PPD ritiene che "la battaglia sul tema potrebbe determinare almeno in parte il futuro della politica estera nazionale. Sorpreso? Semmai dal fatto che UDC e ASNI non l'abbiano fatto prima..."

BELLINZONA  - Negli ultimi mesi, i battibecchi a distanza fra PPD e UDC non sono mancati, dalla legge di applicazione del 9 febbraio in avanti, sino a un referendum dei Cantoni su di essa che i pipidini desideravano lanciare. Quando in merito alle questioni sopra menzionate interpellavamo Fiorenzo Dadò, presidente del PPD, egli aveva sempre detto di attendere che i democentristi lanciassero l’iniziativa per disdire la libera circolazione, cui lui è contrario, diversamente da altri compagni di partito.

Ora, l’UDC, assieme all’Associazione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI), parrebbe essere pronta al grande passo. Abbiamo chiesto a Dadò cosa ne pensa.

Sorpreso che finalmente UDC e ASNI si siano decise? Si aspettava che facessero il passo?
“Sinceramente sono sorpreso che ci stanno ancora pensando e che non l'abbiano fatto prima”.

Ha sempre detto che avresti preso posizione quando l'iniziativa sarebbe stata concreta, può dirci qualcosa o è ancora troppo presto?
“Appunto, ho detto concreta. Quando vedremo il testo di iniziativa definitivo prenderemo posizione. Ora è evidentemente prematuro”.

In caso di suo sostegno, quale delle tre opzioni le piace di più, e perché? In caso di opposizione, quale le fa più paura?
“Le opzioni non mi sembrano ancora molto chiare. Sono abituato ad esprimermi di fronte a cose concrete. Pertanto attendiamo e poi, prima di dire cosa ne pensiamo, sottoporremo le opzione ai nostri membri”

Siamo davvero di fronte a una battaglia storica per il futuro della Svizzera, come dice Lorenzo Quadri?
“È sicuramente una battaglia importante, che potrebbe determinare almeno in parte il futuro della politica estera nazionale. Tuttavia non illudiamo i cittadini. Ogni medaglia ha il suo rovescio”.

Sempre ammesso che raccolgano le firme necessarie, avremo la destra a favore e la sinistra contro, l'ago della bilancia rischiate di essere voi partiti di centro, vero?
“I partiti di centro come il mio non sono unanimi a riguardo della libera circolazione, diversi di noi hanno posizioni divergenti. A determinare l'esito di una possibile votazione popolare più che i partiti saranno i cittadini”.


Paola Bernasconi
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