Politica
06.06.17 - 12:330
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Amministrazione cantonale, i dipendenti si assentano il 77,7% in più rispetto ai colleghi svizzeri! Il record agli impiegati del DSS. "Perché?"
Alcuni deputati, soprattutto leghisti e democentristi chiedono al Governo di indagare su questi dati e su eventuali abusi, oltre che di trovare una soluzione, "per risparmiare 22 milioni"
BELLINZONA – I dipendenti dell’Amministrazione pubblica in Ticino si assentano per malattia molto di più rispetto ai colleghi svizzeri. Secondo dei calcoli, addirittura il 77,7% del tempo in più: il 5,11% del tempo lavorativo totale contro una media del 2,88%. In pratica, chi è impiegato per il Cantone in Ticino si assenta dal lavoro per malattie o infortuni per una media di 13,29 giorni.
Dati che preoccupano alcuni deputati, in particolare di Lega e UDC (con un firmatario a testa per PLR e MontagnaViva), poiché i costi delle assenze sono per il Cantone di 22,37 milioni annui. “Se si riuscissero ad identificare le cause del maggior assenteismo dei dipendenti dell’Amministrazione cantonale e correggere la situazione riportandola già solo all’interno della media nazionale (naturalmente far meglio non è proibito), il Cantone potrebbe risparmiare annualmente CHF 22.37 mio. in costo del personale”, scrivono infatti Boris Bignasca (LEGA), Paolo Pamini (AreaLiberale – La Destra), Gianmaria Frapolli (LEGA), che sono i primi firmatari, con Sabrina Aldi (LEGA), Lara Filippini (UDC – La Destra), Tiziano Galeazzi (UDC – La Destra), Sabrina Gendotti (PPD), Fabio Käppeli (PLR), Germano Mattei (Montagnaviva), Silvana Minoretti (LEGA), Sergio Morisoli (AreaLiberale – La Destra), Maruska Ortelli (LEGA), Gabriele Pinoja (UDC – La Destra), Giancarlo Seitz (LEGA).
Notano anche come i giorni di malattia varino fra una divisione e l’altra. Dati alla mano, “le assenze dei dipendenti del DSS sono del 39% superiori alla media delle assenze per malattia per dipendente dell’intera Amministrazione cantonale. Più soggetti a malattia rispetto ai colleghi risultano essere anche i dipendenti del DI (senza la polizia cantonale) e quelli del DFE, mentre di particolare buona salute paiono godere i dipendenti delle altre Divisioni, ossia (in ordine crescente) quelli della Cancelleria, del DT, del DECS, della Polizia cantonale e del CCF. Questi ultimi (15 unità equivalenti a tempo pieno) si assentano dal posto di lavoro per motivi di malattia ben oltre il 60% in meno della media nell’Amministrazione cantonale”.
Per i granconsiglieri, è importante capire il perché, se c’è qualcosa che si può migliorare all’interno della struttura statale per creare un miglior ambiente lavorativo, anche se “è possibile che attraverso l’assenza per malattia alcuni dipendenti arrotondino i fine settimana, i ponti e le vacanze, una dinamica che le cifre mostrate sinora non permettono di verificare e che pertanto chiediamo al lodevole Consiglio di Stato di approfondire con i dati di dettaglio che menzioniamo sotto in chiusura”.
Dunque, chiedono al Consiglio di Stato una diagnosi dei motivi che portano i dipendenti ad assentarsi molto più frequentemente rispetto ai colleghi svizzeri. “Chiediamo al lodevole Consiglio di Stato di identificare le cause delle differenze sul piano delle assenze dal posto di lavoro dei dipendenti dell’Amministrazione cantonale che si osservano tra i vari Dipartimenti. Similmente, chiediamo al lodevole Consiglio di Stato di identificare le cause del maggior grado di assenteismo per malattia/infortunio nell’Amministrazione cantonale rispetto a quello rilevato sul piano nazionale dall’Ufficio federale di statistica all’interno del ramo economico dell’Amministrazione pubblica.
Invitiamo il lodevole Consiglio di Stato a riferire con un rapporto all’attenzione del Gran Consiglio sulle cause individuate. Le analisi dovrebbero essere estese anche all’intero corpo docenti, suddiviso per sede scolastica, giacché questo non è considerato nell’allegato statistico al rendiconto annuale del Consiglio di Stato”
Inoltre, “riteniamo importante che dal rapporto del lodevole Consiglio di Stato si possano identificare quegli Uffici dell’Amministrazione cantonale (e quelle sedi scolastiche) nei quali il fenomeno delle assenze per malattia/infortunio già si situi all’interno della media nazionale o che addirittura mostrino una situazione migliore. Questa informazione è di pubblico interesse perché permetterebbe ai cittadini e ai contribuenti di non fare di ogni erba un fascio quando si parla di attitudine al lavoro dei dipendenti dello Stato, bensì di sapere quali comparti dell’Amministrazione cantonale già oggi godano di un buon ambiente lavorativo e siano occupati da dipendenti sani e coscienziosi. Le analisi del lodevole Consiglio di Stato dovrebbero pure chinarsi su potenziali abusi in relazione alle assenze per malattia/infortunio, che potrebbero essere annunciate in luogo di altri motivi”.
Poi, una volta “conclusa la fase di diagnosi e la discussione in Gran Consiglio del rapporto”, i firmatari desiderano che il “Consiglio di Stati formuli concrete misure di competenza sua e del Gran Consiglio tese a ridurre il grado di assenteismo dal posto di lavoro sia con riferimento alle divergenze tra vari comparti dell’Amministrazione cantonale (benchmarking interno) sia con riferimento alle medie svizzere (benchmarking esterno)”.