Politica
30.06.17 - 11:550
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
"E così, dopo mesi, si scopre che la colpa del caso Argo 1 è del PLR e di Farinelli!"
La vicepresidente dei liberali Karin Valenzano Rossi replica al settimanale pipidino. "I toni usati sembrano quelli di un domenicale... Lo scopo? Distogliere l'attenzione dal problema vero, nato al DSS..."
BELLINZONA - Il caso Argo 1 continua a dominare la scena politica ticinese. La Commissione della gestione e delle finanze ha sporto denuncia contro ignoti per la fuga di notizie relativa ai verbali delle audizioni di alcuni personaggi chiave. Fra di esse, Scheurer, che poi con un'email diretta a Farinelli, coordinatore della sottocommissione, aveva detto di non essere convinto di aver capito bene le domande.
Farinelli settimana scorsa è stato accusato dal Popolo e Libertà, il settimanale pipidino, di non aver trasmesso subito ai colleghi la comunicazione di Scheurer. "Vogliono gestire le cose tra pochi intimi, come avveniva nel secolo scorso", si leggeva nell'articolo.
Era preventivabile una risposta, ed è arrivata oggi, attraverso Opinione Liberale, firmata dalla vicepresidente del partito liberale Karin Valenzano Rossi.
"Colpo di scena. Dopo mesi di accertamenti, inchieste e dibattiti, si scopre che è tutta colpa del PLR e in particolare del coordinatore della Sottocommissione vigilanza del Gran Consiglio. Vero e proprio siparietto d’inizio estate a Palazzo delle Orsoline", scrive la capogruppo di Lugano.
"Complice il caldo torrido di questi giorni, che si sa può influire sullo stato emozionale cognitivo delle persone, alcuni esponenti del partito del direttore del DSS – rigorosamente sotto traccia – hanno inveito, con toni degni di altro settimanale domenicale, contro Alex Farinelli e il PLR".
Le accuse di ingannare la Sottocomissione sono" forti, quanto infondate, e i toni decisamente sopra le righe per chi si vuole come forza politica moderata e di stabilità. Ancor più inopportune, se si pensa al contesto in cui sono formulate: Argo 1 è infatti un caso, non solo politico, perché mina la quintessenza del buon funzionamento delle istituzioni e dello Stato, che prende il là proprio in casa di chi, ora, proferisce queste illazioni".
L'obiettivo, secondo Valenzano Rossi, è chiaro. "Verosimilmente distogliere l’attenzione dal problema vero, la genesi del mandato viziato Argo 1 e la sua successiva gestione, di casa certamente al DSS e non in casa Farinelli o PLR".
Farinelli, però, ha ammesso di aver commesso un errore, mentre "non sono invece note prese di responsabilità analoghe altrove. In effetti, la Sottocomissione vigilanza, il Gran Consiglio, i cittadini ticinesi e persino il Ministero Pubblico stanno ancora cercando di capire cosa sia davvero accaduto con questo improvvido mandato Argo 1 e soprattutto stanno ancora aspettando una presa di responsabilità inequivocabile".