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22.11.17 - 18:010
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Il PPD agli altri partiti, "volete veder scorrere il sangue. Però il funzionario PLR Scheurer non ha dichiarato un'eredità e la corrispondenza fra lo stesso e Farinelli..."

Il partito difende il suo Ministro, e attacca: "la richiesta di esautorarlo dalla guida del DASF arriva dopo un mese dalla discussione generale di ottobre quando il Governo gli ha ribadito la fiducia. I membri della ex sottocomissione dovrebbero astenersi dall'intervenire"

BELLINZONA "Con il tempismo di una nevicata a ferragosto". Il PPD. dopo qualche ora dalla richiesta "dei  i capi-gruppo degli altri partiti che il Consiglio di Stato tolga a Paolo Beltraminelli la responsabilità della DASF", si è fatto sentire con un comunicato a difesa del suo Ministro, non lasciandosi sfuggire qualche frecciatina.

"La richiesta, totalmente pretestuosa, arriva un mese dopo la discussione generale della seduta di ottobre, in occasione del quale il Consiglio di Stato, in corpore, ha ribadito la propria fiducia in Paolo Beltraminelli", precisa il partito. "Da allora non è emerso alcun elemento nuovo, salvo che il capo-Ufficio USSI e vice-sindaco PLRT di Giornico Renato Scheurer non avrebbe dichiarato al fisco un'eredità. Sulla portata di questo elemento dovranno pronunciarsi il Consiglio di Stato per gli aspetti disciplinari, il DFE per quelli fiscali e la Sezione PLRT di Giornico per quelli politici, ma non si è mai visto che un Consigliere di Stato debba essere esautorato per gli inadempimenti fiscali di un funzionario".

In effetti, Scheurer era stato interrogato in relazione anche a una cifra comparsa su conti riconducibili anche a lui: si tratterebbe, appunto, di un'eredità non dichiarata però.

"Proprio nel giorno in cui sono iniziati i lavori della Commissione parlamentare di inchiesta, e sono in dirittura di arrivo quelli del perito indipendente Marco Bertoli, questa proposta crea inutili confusioni attorno a una vicenda già intricata di suo", prosegue il PPD.

Qualcuno ha detto che esautorare Beltraminelli garantirebbe serenità alla CPI, non concorda il partito, anzi, a non farsi sentire dovrebbero essere a suo dire altri: "Peraltro, per garantire la tranquillità dei lavori della CPI, sarebbe utile che i capigruppo ex-membri della commissione di vigilanza che si sono occupati del caso Argo1 si astengano dall'intervenire sugli accertamenti in corso. Tale riserbo è tanto più opportuno se si considera che la CPI dovrà chinarsi sull'operato della commissione di vigilanza che non è certamente esente da critiche, se si pensa per esempio alla corrispondenza tra il medesimo Renato Scheurer e il coordinatore Alex Farinelli, tenuta nascosta alla commissione medesima (a proposito: vi sono altre e-mail?)". Insomma, attacco e difesa, un po' come aveva fatto Maurizio Agustoni nella sua prima difesa, su La Regione.

Infine la chiusa, originale. "Siamo consapevoli che da parte degli altri gruppi si voglia vedere scorrere il "sangue"; al posto di accanirsi in modo tendenzioso contro Paolo Beltraminelli (contraddicendo peraltro i loro rappresentanti in Consiglio di Stato), consigliamo loro di aderire alla giornata di donazione del sangue che sarà organizzata a giugno 2018 in Gran Consiglio su proposta del deputato Simone Ghisla. Sarà sicuramente più utile per la politica cantonale e per chi ha bisogno di questo prezioso dono". 
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