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06.02.18 - 09:130
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Non si placano le polemiche sul tritacarne. Il PPD luganese chiede le scuse, Quadri: "chi è senza peccato...". Mentre Beltraminelli "il sostegno mi convince di essere nel posto giusto"

La sezione di Lugano parla di violenza, "una vignetta ignobile anche da parte di un settimanale di partito che ha fatto dell'insulti gratuito e rancoroso la propria bandiera". Il leghista: "quante volte hanno attaccato me sul Popolo e Libertà ma non mi aspetto scuse. Deve scusarsi il PPD per il caso Argo"

BELLINZONA – Non si placano le polemiche in merito alla vignetta del Mattino su Paolo Beltraminelli. Dopo il partito cantonale ha preso posizione anche il PPD luganese, chiedendo le scuse di Lorenzo Quadri, che non ci ha minimamente pensato ed anzi ha rincarato la dose.

“Per nostra fortuna in Svizzera viviamo in una società civile, democratica e tollerante, nella quale a tutti è concesso esprimere le proprie opinioni. È il buon senso comune che impone di non oltrepassare quei limiti universali legati alla violenza o a ogni genere di discriminazione. Purtroppo con l'ignobile vignetta apparsa sull'ultimo numero del "Mattino della domenica"questi limiti sono stati ampiamente superati! Ci siamo forse tutti abituati a un tale male andazzo? Si può tacere, e dunque acconsentire, oppure dire basta a tutta questa violenza! Non ci sono giustificazioni possibili, anche se l'ignobile vignetta è apparsa su di un settimanale di partito che ha fatto dell'insulto gratuito e rancoroso la propria bandiera. Invitiamo pertanto il direttore Lorenzo Quadri a voler fare un passo indietro e a presentare le proprie pubbliche scuse. Ed esprimiamo la nostra umana solidarietà e il nostro sostegno convinto al nostro valido Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli e ai suoi famigliari”, si legge nella nota a firma di Angelo Petralli. “E ci auguriamo di non essere gli unici a volerlo fare: che si faccia finalmente sentire anche chi per la Lega ricopre cariche istituzionali a Lugano e in Governo. Non è così che si fa politica! Non è così che si migliorano la nostra Città e il nostro Cantone! Le critiche, anche aspre, possono servire. La violenza non serve a nulla!”.

Lorenzo Quadri, appunto, ha risposto di nuovo, ma nessuna scusa, anzi.  “Qui qualcuno ha perso il senso della realtà. Oppure, più plausibilmente, si sta arrampicando sui vetri alla ricerca di diversivi per sviare l'attenzione”, ha postato. “Al PPD va ricordato che il problema è il caso Argo1 e le relative responsabilità politiche. Responsabilità che stanno in casa del PPD ed anche del PLR. Non certo il fotomontaggio del beltratritacarne!”.

“A voler mettere i puntini sulle i: io stesso sono stato oggetto di articoli offensivi pubblicati sull'organo ufficiale del PPD "Popolo e libertà": ma evidentemente non mi sogno di pretendere scuse, e nemmeno me le aspetto”, ha puntualizzato 

"Per montare in cattedra a fare la predica agli altri bisognerebbe essere irreprensibili, e non è questo il caso del PPD. "Chi è senza peccato, scagli la prima pietra": un principio che dovrebbe essere ben noto al PPD per via del "referente cristiano"; sempre che, beninteso, il famoso "referente cristiano" non sia nel frattempo stato sostituito dal "referente multikulti". Non vedo quindi alcun motivo per pubbliche scuse (?) (e ancora meno per scuse della Lega, che non ha alcun ruolo nel fotomontaggio del beltratritacarne). Semmai a doversi scusare con i ticinesi è chi porta la responsabilità per il caso Argo1”.

In serata, ha pubblicato la foto di un’affettatrice, spiegando che cambierà elettrodomestico.

Molti sono contro Paolo Beltraminelli, esasperati dal caso Argo, ma il Ministro ha ancora dei sostenitori, ovviamente, che gli hanno inviato la loro solidarietà.  Fra le testimonianze ricevute, ne riporta una “che scalda il cuore, infonde speranza e mi dà ancora più forza e convinzione di essere al posto giusto” (in pratica, la lettera sostiene che il tutto sia una strategia per nuocere alla carriera politica del pipidino)..
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