Politica
09.03.18 - 11:460
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Per Pronzini, quel che si doveva dire è stato detto. L'incontro del Governo con l'Ufficio Presidenziale è "un'interferenza dell'esecutivo sul legislativo. Diffido i membri a incontrare i Consiglieri di Stato"
Dopo l'incontro di ieri fra la Sottocommissione Finanze, l'ex Cancelliere e i Ministri, questi ultimi vogliono vedere l'Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio prima del plenum del 13 marzo, quando si discuterà il tema rimborsi. Una richiesta che non piace al deputato MPS
BELLINZONA – Matteo Pronzini non abbassa la guardia. Il caso rimborsi sembrerebbe sgonfiarsi, dopo l’incontro di ieri tra la Sottocommissione Finanze, il Governo e l’ex Cancelliere, in cui sono stati certificati errori amministrativi, ma a quanto pare compiuti in buona fede.
Al deputato MPS non piace comunque la notizia secondo cui il Consiglio di Stato vuole incontrare l’Ufficio Presidenziale prima del dibattito sul tema dei rimborsi previsto per martedi 13 marzo 2018.
“Lo scopo di quest’incontro sarebbe quello di stemperare gli animi in vista della discussione nel plenum”, scrive Pronzini in una lettera indirizzata all’UP, tramite il suo Presidente. “Ricordo all’Ufficio Presidenziale che su Rimborsopoli la Commissione della Gestione ha attivato (su mia richiesta) l’Alta Vigilanza sul Consiglio di Stato e incaricato la sua sottocommissione finanze. Sottocommissione che nella giornata di ieri, giovedi 8 marzo, ha lungamente sentito il Consiglio di Stato. Ciò che avevano da dire i consiglieri di stato lo hanno detto e ora spetta al Plenum del GC poter dibattere e decidere quale organismo di controllo sul Consiglio di Stato”.
Insomma, a suo avviso quel che si doveva dire è stato detto, e “questa “manovra” del Consiglio di Stato di richiedere un incontro con l’UP è una chiara interferenza dell’esecutivo sul Gran Consiglio e sul dibattito che il Plenum deve poter svolgere senza che nessuno sia imboccato. Diffido di conseguenza l’Ufficio Presidenziale a voler rispondere positivamente alla richiesta del Governo”.