BELLINZONA – Irrompe il PS e lo fa “minacciando” un’iniziativa popolare che spiega di avere già pronta. Tornando su un tasto che da sempre è caro al partito, chiedono che i partiti di maggioranza “si determinino riguardo all’assoggettamento dei Consiglieri di Stato alla Cassa pensione affinché la questione venga risolta una volta per tutte entro la fine della legislatura”.
“Di fronte all’inazione e alla passività dei partiti di maggioranza rispetto all’assoggettamento dei Consiglieri di Stato alla Cassa pensione così come avviene per tutti i dipendenti dello Stato, per cui il Partito Socialista ha reiteratamente chiesto che fosse trovata una soluzione una volta per tutte, il Gruppo Socialista non è più disposto ad attendere oltre. Il Capogruppo PS Ivo Durisch ha perciò chiesto che i partiti di maggioranza si determinino sulla questione nelle prossime due settimane, affinché questa annosa questione venga risolta entro la fine di questa legislatura”, si legge nella nota. Insomma, il tempo stringe.
E se non venisse fatto? Il PS si adopererebbe per lanciare un’iniziativa di cui rende noti già alcuni dettagli. “Nel caso in cui i partiti di maggioranza decidessero di rimandare il tutto alla prossima legislatura il Partito Socialista proporrà alla base del partito di lanciare un’iniziativa popolare, peraltro già pronta. Un’iniziativa che chiederà di abrogare il regime previdenziale speciale dei Consiglieri di Stato, di affiliare i consiglieri di Stato all’Istituto di previdenza del Canton Ticino, di adattare l’indennità di uscita a fine mandato di un Consigliere di Stato al modello in vigore per i magistrati qualora non intervenga il pensionamento e di valutare la revisione della retribuzione dei Consiglieri di Stato, tenendo comunque conto di un rapporto massimo di 1:10 tra il salario minimo dell’Amministrazione cantonale e quello del Consigliere di Stato".