BELLINZONA – Fra due giorni, il Gran Consiglio si riunirà per una seduta straordinaria, un fatto decisamente anomalo. Bisognerà discutere se impugnare o meno il decreto di non luogo a procedere firmato dal procuratore generale Andrea Pagani verso i quattro Ministri Vitta, Beltraminelli, Gobbi e Zali per abuso di potere in relazione ai rimborsi senza base legale, denuncia di Matteo Pronzini.
Un costo per la comunità, si erano lamentati in diversi. E Germano Mattei, deputato di MontagnaViva, lancia una proposta: rinunciare al gettone.
In un’email inviata ai membri dell’Ufficio Presidenziale, ha ringraziato innanzitutto “per la convocazione della seduta straordinaria del Parlamento. Sono uno di coloro che ha chiesto esplicitamente questa seduta, che tiene conto delle competenze del legislativo”.
“Leggo qua e là critiche per questa seduta - che permetterà di affrontare senza altri assili la problematica che da troppo tempo ci assilla - e dei costi generati dalla stessa, non da ultimo dell’ammontare del gettone di presenza”, prosegue Mattei. “Per il gettone di presenza propongo che ad inizio seduta sia proposta la esplicita rinuncia dello stesso. Siamo al servizio del Paese e non delle nostre tasche. Personalmente rinuncio già sin d’ora”.
Altri lo seguiranno?