BERNA – Mastica amaro chi nella politica ticinese è contrario ad avvicinamenti e a concessioni con l’UE. La Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S) ha detto sì al miliardo di coesione all’UE, o meglio, lo ha detto Filippo Lombardi, il cui voto, in qualità di presidente, è stato decisivo per sbloccare l’impasse del risultato pari.
Dunque, i soldi andranno all’UE senza l’obbligo di miglioramenti delle relazioni con Bruxelles, che in soldoni in questo caso voleva dire tra gli altri fattori l’equivalenza della borsa svizzera a quella europea.
“La CPE-S ha sempre criticato il legame fatto dall'Ue tra l'equivalenza delle Borsa svizzera e la firma di un accordo istituzionale. Secondo il ticinese si tratta di un legame indebito tra due oggetti che non hanno nulla in comune. Per questo la maggioranza della CPE-S considera inopportuno un rilancio della Svizzera, che stabilirebbe a sua volta un legame formale ingiustificato”, ha detto Lombardi.
Furiosi i leghisti Bignasca e Quadri.
”Grazie al PPD daremo un miliardo all’UE?! Non voglio crederci. I media riportano che grazie al voto decisivo del senatore Lombardi (PPD), la commissione del Consiglio agli Stati ha deciso di approvare il versamento di 1.3 miliardi all’ue (cosiddetto contributo di coesione). Sono attonito ed infuriato. Spero sia una fake news..”, scrive Bignasca.
E Quadri: Dicendo di no, argomentano infatti i grandi statisti della CPE, si darebbe "un brutto segnale"! Sicché, giù le braghe fin sotto i calzoni! E allora, per non "dare un brutto segnale", si danno 1,3 MILIARDI? Qui qualcuno è fuori come un cornicione.Decisivo il voto del presidente della commissione Filippo Lombardi. Grazie PPD!
PPD o PD italico? Il senatore Pippo, per questo assurdo voto, dovrà molte spiegazioni ai cittadini. In particolare quelli ticinesi la cui posizione sulla fallita UE è nota. Intanto, grazie a questa bella pensata del senatore PPD, la cadrega uregiatta in Consiglio di Stato traballa sempre di più: il Beltra ringrazia sentitamente il collega di partito. Ma chi rappresentano questi senatori ticinesi?”.