ticinolibero
Politica
26.11.18 - 12:440

I Verdi chiedono la rimozione di "quell'assurda esaltazione del femminicidio. Due pesi e due misure..."

Il movimento ecologista si scaglia contro Plein, senza nominalo, invitando Lugano a "fare la sua parte. Con le tasse non si possono comprare dignità e decenza. E anche se lui invia fiori..."

LUGANO – Plein, ancora lui. Certo che se voleva far discutere, con la sua pubblicità ci è sicuramente riuscito. Dopo il duro botta e risposta con Fiorenzo Dadò, anche i Verdi prendono posizione.
“La pubblicità è l’anima del commercio, ma ci sono i limiti da non oltrepassare!”, esordiscono. “Il manifesto ritraente una donna uccisa dal "killer dei prezzi" apparso nella giornata contro la violenza sulle donne rappresenta secondo i Verdi di una Campagna pubblicitaria aberrante. Il comune di Lugano faccia la sua parte per contrastare questa assurda esaltazione del femminicidio”, è l’invito rivolto a Lugano.

“Nell’era del #metoo, di donne coraggiose come Nadia Murad, nel giorno in cui si manifesta contro la violenza sulle donne, c’è chi ancora crede che oltraggiarle e perpetuare messaggi violenti e disgustosi sia giustificabile in nome del commercio e della vendita”, proseguono, senza voler vitare Plein per non fargli ulteriore pubblicità. 

“Il tempo della pazienza e della tolleranza è finito da un pezzo, le donne non stanno più chiuse in cucina ad aspettare il compiersi del loro destino, scendono in piazza e si mobilitano per i loro diritti. Il compito delle autorità è vegliare che gli stessi siano rispettati e mettere dei chiari paletti quando necessario. La pubblicità sopra citata è volgare e violenta e oltrepassa dei limiti inviolabili quali la celebrazione della violenza e un’immagine degradante della donna”, continuano i Verdi, i quali “esprimono solidarietà a tutte le donne che si sono sentite umiliate nel vedere queste immagini. Dove sono finiti i puristi che gridano allo scandalo ad ogni campagna pubblicitaria di prevenzione contro l’AIDS? Dovrebbero essere qua al vostro fianco scandendo un chiaro NO a campagne di questo tipo…ma come sempre si assiste a “due pesi e due misure”. 

Cosa intendono? Che l’azienda di Plein è un contribuente importante a Lugano. “Per il nostro movimento è chiaro che non è con le tasse versate che si possono comperare dignità e decenza. Con questo scritto I Verdi del Ticino si uniscono alla richiesta formale avanzata da una petizione online (già sottoscritta da centinaia di persone) chiedente di “togliere qualunque immagine di omicidio dai siti e dai negozi” del famoso marchio e rivendicano una presa di posizione da parte delle autorità competenti. Analogamente a quanto avvenuto a Milano, si invitano le autorità comunali di Lugano a far rimuovere immediatamente il manifesto incriminato e a voler attuare le misure necessarie affinché simili situazioni non abbiano a ripetersi. Il tutto ovviamente nonostante il marchio in oggetto ha l'abitudine di fare doni floreali alle autorità”.

Potrebbe interessarti anche
Tags
verdi
lugano
donne
misure
plein
pubblicità
esaltazione
autorità
femminicidio
pesi
TOP News
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile